Desideri esplosi nel cielo
mimano le stelle.
Regni abissali di morte,
fiorita nel respiro di Dio. Continua a leggere
31 martedì Lug 2012
Posted Pietro Pancamo
in
Desideri esplosi nel cielo
mimano le stelle.
Regni abissali di morte,
fiorita nel respiro di Dio. Continua a leggere
29 domenica Lug 2012
Posted Blumy
in Le rêve de ce fond de la nuit qu’ils nomment Dieu
Yves Bonnefoy
Negarlo, cercarlo, rinnegarlo.
Guardare se ci abita dentro,
e quel silenzio vacillante
è la risposta.
Guardare l’erba,
che brulica d’insetti Continua a leggere
28 sabato Lug 2012
Posted Maria Gisella Catuogno
inI
Dorme il mare:
dolcemente lo culla
l’algida luna.
II
La prima alba
tinge di madreperla
mare e cielo.
26 giovedì Lug 2012
Posted articoli grandi autori, Emile Zola
inTag
24 martedì Lug 2012
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in≈ Commenti disabilitati su Segnalazioni: Sommario The Artship #7
La memoria transeunte di Buren, nella città che fu di Minerva Ludovico Einaudi – Stella del Mattino Paola Pluchino. Reduce dall’imponente mostra al Grand Palais di Parigi, l’artista concettuale Daniel Buren, presta la sua arte per la settima edizione di Intersezioni, ospitata presso il Parco Scolacium del Marca di Catanzaro visitabile..
21 sabato Lug 2012
Posted Silvia Molesini
inC’è una persona ferma davanti al VI° manifesto dello Spazialismo. Legge ad alta voce ed ogni tanto ride, come presa da un leggero raptus. Commenta con astio le frasi dell’idealismo e quelle più ingenue: è al sicuro , forse, da queste trappole del pensiero, tutta raccolta nel suo cappellino a visiera, l’occhio scuro e digitale, accanto qualche amico che le assomiglia (la barba di due, tre giorni), accanto ad ascoltarla e ad approvare. O almeno fa pensare a questo, e a questo pensa Dolores che non riesce a leggere come vorrebbe.
”Divinazione dell’arte…ma sono tutti scemi! Il solo senso di questa roba è che non ha senso, secondo me ci fanno…” ”Senti qua: …la ricerca di mezzi nuovi fuori dall’influenza dell’immobile ottocento… ma chi prendono in giro?” Dolores si sposta leggermente a destra, più centrata rispetto al manifesto, cerca di concentrarsi.
Sono passati molti anni da quando il nonno le aveva parlato, per la prima volta, del ”Movimiento Blanco” nell’Argentina degli immigrati e degli abueli, ma non aveva mai smesso di amare quella voce nera di tabacco e lo sguardo azzurro pieno di promesse di vita. Ed era lì adesso, persa in una basilica tardo-rinascimentale e molto fredda anche perché vittima di quella voce chiamante che stentava a confondersi con quelle del gruppo neoclassic-skin-art, giunte al 67° lapidario commento. Continua a leggere
20 venerdì Lug 2012
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in
Dell’armoniosa brezza mi narravi
e il tuo bel fiore, fu a primavera
che sgocciolammo amore e tenerezza
poi dolce un candore e soffuso d’emozioni
chiara fandonia di un irreale bene
dal tetto ruzzolò colpendoci di petto
nei polsi e nella schiena contammo mille tagli
lo spread ci fece male la borsa tacque
solo ci restò da raccontare
il sudiciume e il fango
e gli esodati e il limaccioso imu
che ogni dolcezza era rimasta nella moneta falsa
a.p.
19 giovedì Lug 2012
Posted No category
in
Valentino Zeichen – da Metafisica tascabile
Saponette
Sguscianti saponette profumate,
guidate dalle mie mani,
insaponando il tuo nudo
schiumando piccole bolle d’aria,
che per equipaggio pilota, hanno
“istanti” della bellezza in fuga.
Comparabili a tavolette di scriba
salvatesi nel naufragio dell’amore
dalle torbide acque del bagno.
Stanno in secca sul porta sapone,
con le diciture consunte;
le crepe che le corrugano
prefigurano quelle dei corpi.
Non oso manometterle,
come se mi vedessi osservato
dal custode d’un museo egizio,
ma vorrei lavarmi le mani…
18 mercoledì Lug 2012
Posted No category
inL’intellettuale incontra l’arte
Paola Pluchino. Di Wassily Kandisky si è detto e scritto molto. Artista moscovita di famiglia benestante, comincia il suo percorso laureandosi in giurisprudenza, al seguito di una famiglia di ricchi commercianti. A trent’anni però, decide di abbandonare la via universitaria per dedicarsi alla pittura. La monaco di quegli anni vede fiorire i precetti dello Jungenstil e Kandinsky, al seguito della scuola d’arte di Azbè, diventa allievo di Franz Von Stuck. Continua a leggere
17 martedì Lug 2012
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in≈ Commenti disabilitati su Primo concorso internazionale video e fotografia “Zoe: ricorda la natura”
Zoe: ricorda la natura
L’Associazione culturale The Artship indice il primo concorso internazionale dedicato agli aspiranti fotografi evideo – maker.
Il riciclo, l’impatto ambientale, la bellezza del paesaggio, l’eco – sostenibilità, il rapporto dell’uomo con la natura sono solo alcuni dei temi che potranno essere declinati dai partecipanti.
Chi può partecipare
La partecipazione è aperta ad artisti di ogni nazionalità purché di maggiore età.
Sono soggetti del concorso i singoli, i gruppi e i collettivi, che possono partecipare anche in forma anonima, indicando comunque nella scheda di partecipazione il loro vero nome (singoli) o il nome del capogruppo.
Le sezioni
Il concorso si articola in 2 sezioni:
– Fotografia
– Video
Sono ammesse opere sia edite che inedite.
Modalità di partecipazione
1) Per la sezione fotografia si potrà partecipare con un massimo di tre immagini.
Sono ammesse al concorso tutte le tecniche fotografiche.
2) Per la sezione video il candidato potrà partecipare con una sola opera, della durata massima di 15 min.
Non ci sono limitazioni sul metodo di ripresa/montaggio. Continua a leggere
16 lunedì Lug 2012
Posted Erik Larson, Marta Ajò
in≈ Commenti disabilitati su Il giardino delle bestie. Berlino 1934 – nota di Marta Ajo
“Il giardino delle bestie. Berlino 1934”
Erik Larson
Neri Pozza ed.
559 pagine da divorare.
Questo è “Il giardino delle bestie. Berlino 1934”, di Erik Larson, scrittore e storico, nato a Freeport, Long Island, nel 1954.
In questo libro l’autore rievoca la storia, basata sulla vita di una famiglia americana, quella dei Dodd, in una Berlino splendente quanto infida, in uno scenario che offre spunti di notevole tensione.
Una storia vera, quella di “William E. Dodd e di sua figlia Martha, un padre e una giovane donna americani che si ritrovano improvvisamente trapiantati dalla loro accogliente casa di Chicago nel cuore della Berlino nazista del 1934. Sessantaquattro anni, snello, gli occhi grigio-azzurri e i capelli castano chiaro, nel 1933 William E. Dodd è un rispettabile professore di storia all’università di Chicago. Continua a leggere
15 domenica Lug 2012
Posted Di Monaco Bartolomeo
inEcco un altro esempio di gloria effimera. Famoso a suo tempo, oggi Lorenzo Montano (al secolo Danilo Lebrecht: il padre Carlo Lebrecht era un austriaco la cui famiglia era di origine polacca, la madre Rosa Prister, russa) arricchisce la schiera dei narratori ingiustamente dimenticati. Nacque a Verona il 19 aprile 1893 e morì in Svizzera, a Glion-sur-Montreux, il 28 agosto 1958. Sembrano profetiche le parole che incontreremo in questo libro: “L’essere di gente come noi è percettibile soltanto dove e fino a che siamo presenti; ma non ne resta segno né impronta negli uomini o nelle cose per attestarlo e comprovarlo.”
Dalla rivista Antarem (http://www.anteremedizioni.it/), che istituì e ancora organizza il premio letterario a lui dedicato, traggo le seguenti notizie: “Fu tra i fondatori della “Ronda” (dove tiene una rubrica di aforismi, moralità, osservazioni critiche intitolata “Il perdigiorno”). Collabora dal 1929 con la casa editrice Mondadori come consulente editoriale, lavoro che conserverà anche in Inghilterra, dove, in seguito alle persecuzioni razziali, è costretto nel1938 a emigrare. Qui diventa redattore del periodico “Il Mese”, di cui curerà, dopo la liberazione, l’edizione italiana fino al 1947. Continua a leggere
14 sabato Lug 2012
Posted Marina Torossi Tevini
in≈ Commenti disabilitati su La mattanza
Tag
autori qui presentati, di Marina Torossi Tevini, marina torossi tevini racconto, passati, presenti
La mattanza
Era la prima cosa che Francesca pensava quando si metteva con qualcuno E poi, come lo lascio? Per questo non s’era messa con Antonio, troppo possessivo e violento, non aveva accettato di andare a stare a casa di Matteo, troppo bambinone e mammista. Aveva preferito Lucio con la testa sul collo, razionale, soprattutto razionale. Continua a leggere
12 giovedì Lug 2012
Posted Maria Gisella Catuogno
inRivoli di pensieri incatramati
falene che si contendono la luce
girandole impazzite al vento di maestrale:
non ha requie la nostalgia di te
e del passato informe e inafferrabile. Continua a leggere
11 mercoledì Lug 2012
Posted Caterina Davinio, Narda Fattori
inCaterina Davinio, Il libro dell’oppio, Puntoacapo 1985
La Davinio , esperta d’arte e di comunicazione, deve averlo visto molto da vicino il mondo dei tossici: ne scrive con sicurezza di immagini, di sensazioni, di ragioni , di motivazioni, di liturgie, che farebbero sospettare l’autobiografia. Personalmente vedo una persona curiosa, attenta, pietosa, che sorregge e non addita, non chiede , entra in empatia. Abita l’altro come fosse sua particella senziente e sofferente. una settimana posseduta /senza sonno /e una lunga scala di gradini / nella mente brillante / infuriata /ruote / e ingranaggi in funzione / Continua a leggere
10 martedì Lug 2012
Posted Adriana Libretti, Dome Bulfaro
inAutore: Adriana Libretti
Titolo: Linfe. Romanzo Vegetale
Editore: Vydia Editore
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 15,00 euro
Pagine: 216
Venerdì 11 novembre 2011, Tindara Greco, cameriera nel Bar Pizzeria Centrale di Aiucco, un paesino di provincia posto nel fondovalle di un luogo imprecisato, si schianta con la sua automobile e trova la morte contro il tronco in fiamme di un tasso centenario.
Inizia così Linfe. Romanzo vegetale (Vydia Editore, 2012), libro che ci consegna un’autrice, Adriana Libretti, ormai giunta con questa prova alla sua piena maturità.
Le ragioni sono molteplici: l’originale narrazione a ritroso da quel fatale venerdì 11/11/2011 fino al 4 gennaio 2011, giorno in cui non a caso avviene un’eclissi parziale di sole; una scrittura che tratteggia con precisione i personaggi e mantiene sempre viva la suspance, anche quando si svela l’identità dell’uomo ritrovato morto, sfigurato in volto, sotto un noce; la coniugazione di scene alle soglie dello splatter e del pulp, con scene sintetizzate per tratti da haiku giapponese; la possibilità per il lettore di apprendere molto in un romanzo sul regno vegetale e di recuperare con alberi e piante un rapporto vivo al quale dobbiamo ogni nostro respiro. Continua a leggere
09 lunedì Lug 2012
Posted No category
in≈ Commenti disabilitati su Fuorimondo di Ornela Vorpsi
Autore: Ornela Vorpsi
Titolo: Fuorimondo
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 13,50 euro
Pagine: 156
“Io Tamar sono nata sotto il segno del tormento.” L’incipit di “Fuorimondo” promette quello che la narrazione sosterrà per tutto il corso del breve romanzo, una sofferta e lucida descrizione di legami segnati dall’impossibilità di corrispondenza, dove il fuorimondo è quella terra indistinta in cui follia e morte si intrecciano fondendosi e i protagonisti si ritrovano, loro malgrado, come attori o come spettatori, senza apparente possibilità di modificare il ruolo che la sorte ha deciso per loro.
Nel suo piccolo negozio di ottica, Tamar fabbrica lenti che permettono di vedere, per “riempirmi del mondo. Nella tomba puoi portare solo quello che hai visto”, ma può costruire anche occhiali che “appannano le forme e vedere solo chiazze di colore”, “per non vedere quello che non voglio vedere”. Continua a leggere
08 domenica Lug 2012
Posted Alessandro Ghignoli, Viviana Scarinci
inUna nota di lettura su Amarore di Alessandro Ghignoli, Kolibris edizioni
Scarica in formato pdf il testo
Cosa può realmente la poesia? Cosa accade all’illusione se chi scrive poesia rifugia da ogni forma del creduto, abbandona ogni storia “saputa” che gli garantisca una qualsiasi consapevole identità, partendo da una sua inamovibile quanto innata, e personale, piccola verità (B. Cepollaro) (1)? Nella lettura di Amarore l’autore è come se toccasse, capitolo dopo capitolo, una sorta di stazione progressiva di compromesso con il “reale”, sulla base di un personalissimo quanto inamovibile intendimento identitario. Continua a leggere
07 sabato Lug 2012
Posted Marina Silvestri, Marina Torossi Tevini
in≈ Commenti disabilitati su L’Occidente e parole di Marina Torossi Tevini. Lettura di Marina Silvestri
“Trieste, non più città di confine, rimane pur sempre in qualche modo una città confinata, una città precaria, una città sull’orlo dell’abisso. Lo si avverte, questo senso di precarietà, ad ogni passo, ad ogni svoltare d’angolo. È un’angoscia ma anche una pace, un mix strano di malessere e di allegria che nessun’altra città produce. Continua a leggere
05 giovedì Lug 2012
Posted No category
inIl rapporto madre-figlia è spesso terreno fertile di scontro, e ci sono esempi straordinari in questo senso nei libri della Lessing o in quelli della Jelinek, scritture dove la tensione femminile contro femminile raggiunge il massimo grado. Continua a leggere
04 mercoledì Lug 2012
Posted No category
inSogno di un dì d’estate -Giovanni Pascoli
Quanto scampanellare
tremulo di cicale!
Scendea tra gli olmi il sole
in fasce polverose;
erano in ciel due sole
nuvole..
Due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino. Continua a leggere
03 martedì Lug 2012
Posted Narda Fattori
inTag
Seduta sulla panchina guarda
basso la vecchia – ha pudore dei baci
dei due innamorati sulla panchina
di fronte. Lei non lo ricorda neppure
il sapore dei baci- forse non ne ha
mai avuti- bestia da soma- albe
e nottate a forarsi gli occhi Continua a leggere
01 domenica Lug 2012
Posted Durs Grünbein, Elizabeth Bishop
inVi propongo queste due poesie per il motivo che mi piacciono molto. Sono certamente diverse, ma in me suonano legate.
In una è l’ach breve, di gola, che vibra, a scandire il ritmo e ciò che va mutando nel farsi e nel disfarsi del respiro, nell’altra è la ripetizione di nonna, bambina, casa, a rendere dilatata l’assenza e dunque l’ombra, per poi ritrarla al chiaro della stufa. Continua a leggere
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