Sterpi nella luce segnano la neve:
l’oro del vischio è un lampo.
Con il capo a lato, gli uccelli
mostrano il ventre di bambini.
Una famiglia ritorna a vivere,
provando la città su ruote incerte.
La cagna avvicinata… implora:
qui non restano di macerie, i corpi.
E’ l’immobilità senza creazione
che sospende il cuore.
I rami nudi portano sui dorsi
calchi trasparenti come ghiaccio.
Perfetta foglia d’acqua che scompare!
Anche la nube stessa si dispone
a lasciare il vecchio monte, andare.
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