John W. Waterhouse, Miranda – The Tempest
Mare furibondo
che attraversa l’anima,
lamento di gabbiani in fuga,
uomo solitario
ancorato a immagini lontane. Continua a leggere
14 mercoledì Gen 2009
Posted Joselinda Grilli, Testi dei lettori
inJohn W. Waterhouse, Miranda – The Tempest
Mare furibondo
che attraversa l’anima,
lamento di gabbiani in fuga,
uomo solitario
ancorato a immagini lontane. Continua a leggere
17 giovedì Apr 2008
Posted Joselinda Grilli
inAssocio i mutamenti
al liquefarsi delle membra
sfere imperfette
dove si muovono volti e sogni.
Incorporee vene
varcano spazi
sconfinando nel tempo.
Nel turbine
riconosco cieca
la mia voce
24 lunedì Mar 2008
Posted Joselinda Grilli
in21 lunedì Gen 2008
Posted Joselinda Grilli, La notte
inC’è un sobborgo sommerso
in fondo alla via
nell’incedere cauto
pare sia meta
Nel parlare continuo
rami spogli si mostrano.
La primavera è assente.
Taci tumulto di frequenze
reclama la notte
il suo silenzio.
06 giovedì Dic 2007
Posted Blumy, Joselinda Grilli, Testi dei lettori
inI frammenti delle parole rifiutate, accartocciate e buttate via, hanno una loro forza, ancòra e nonostante, tanto da spaccare il cuore, recitano i versi di José Grilli. E, nella seconda poesia il poeta (o poetessa?) si porta dietro i detriti di qualcosa che è morto, attraverso una folla informe , anonima, che non sa niente di lui ( o di lei). Malinconia, alienazione, ma il sogno e l’ironia, sia pure folle, ci dicono che il respiro poetico di José Grilli è forte e vitale.
Accartoccio le parole quasi non volessi vederle ma danzano ribelli e i frammenti spaccano il cuore Giungo alla fine della sera, sfido il respiro afoso di settembre e mi abbandono al sogno. |
Sarà l’ultimo inverno che trascino detriti Mi spoglio da vesti incerte Nessuno nella folla conosce il mio nome Spira un’ironica follia. |
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