Un paio di anni fa’ la casa editrice Adelphi ripubblicò un libro di Robin Maugham, nipote del più famoso William Somerset ed egli stesso scrittore di successo, dal titolo “Conversazioni con zio Willie”, uscito in origine nel 1978. Libro che, fra divertita perfidia e affettuosa malinconica, mette a nudo il carattere del vecchio Somerset, inacidito dall’età e cinico per snobismo. William Somerset Maugham, nato nel 1874 e morto nel 1965, tra le due guerre fu lo scrittore più famoso del mondo, autore di ottanta volumi di romanzi e racconti e trentuno testi teatrali che lo resero ricchissimo. A Cap Ferrat, sulla Costa Azzurra, viveva con undici persone di servizio, circondato da favolosi quadri di impressionisti francesi e una raccolta di dipinti di soggetto teatrale, oggi conservati al Royal National Theatre. Quarto figlio di un avvocato inglese di stanza a Parigi, crebbe nell’opulenza ma ancora ragazzo rimase orfano di entrambi i genitori e venne affidato ad un parente ecclesiastico con il quale visse isolato in un ambiente provinciale che detestò. Lo choc per la perdita dei genitori e il cambiamento di stato gli provocò una violenta balbuzie dalla quale non guarì mai. “Lo rese riservato – scrive suo nipote Robin – e lo costrinse a rimanere uno spettatore, fece di lui quell’osservatore distaccato della vita che divenne la prima persona singolare dei suoi libri. La balbuzie rese la sua prosa vigorosa, vivace e concisa, sciolti e efficaci i dialoghi dei suoi lavori teatrali. Forse è a quell’impedimento che Willie dovette la sua fama.”
MAUGHAM SECONDO MAUGHAM
08 giovedì Apr 2010
Posted Bonfiglio Anna Maria, Robin Maugham
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