La notte è una scelta. È questo che me l’ha sempre resa (da che mi ricordi) preferibile al giorno.
Di giorno è facile. C’è la luce naturale, ci sono i negozi aperti, c’è gente in giro. Magari non sono proprio tutti svegli, ma simulano di esserlo in maniera plausibile. Perfino telefonano, e rispondono al telefono quando li si chiama.
Il giorno poi consente la vita di gregge, l’essere tanti insieme nello stesso posto (che sia una strada intasata di traffico o la piazza fittizia di un centro commerciale). Continua a leggere