A Marcello Mastroianni, italiano.
È l’amore che fa diventare sciocche le persone o sono solamente gli sciocchi ad innamorarsi? Orhan Pamuk da “Il mio nome è Rosso”
Don Fefè scarassò un occhio che l’altro ancora lo teneva dormendo.
Così tutti l’appellavano, in ricordo di fanciullesca sciarpisciatura, perché ad addomandargli come si nomava egli rispondeva:‘Fe – fè,Fe – fè , Felice’, che era il nome suo e del santo patrono di Cipièrnola.
Si accorse che da sotto le tende di pesante velluto cremisi che annottavano la camera filtrava un chiarore. Era fatto giorno, ormai. Repente si acciambellò per resistere all’impulso di pisciare che, martello, gli sollecitava la vescica. Stese solo un braccio per tirare un cordino. Continua a leggere