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Le volpi gridano in giardino, lettura, margherita ealla, Poesia contemporanea, Stefano Guglielmin
Le volpi gridano in giardino mostra in due sezioni principali (a loro volta suddivise in 2+3 sottosezioni) quanto non sia pacificante l’esistente, né pacificante dirlo, pur partendo dal principio femminile e, più in alto, dall’amore che coniuga la madre al padre, nel superamento della ripartizione.
Fin dal titolo mostra, non senza ambiguità, gli attori e il bivio: da un lato il selvatico, (talvolta anche il favoloso), la voce profonda, dura e pura, della grande femmina madre che col grido irrompe e ri-chiama nel piccolo recinto umano (va ancora bene che sia coltivato di giardino e non completamente antropomorfizzato di degrado…) ; dall’altro l’umano per l’umano, il lupo di homo homini lupus nei panni fintamente più rassicuranti della volpe, capace di mimesi (ma non di immedesimarsi), che strepita all’interno degli orti, mostrando il lato predatorio, senza tema di essere cacciato (anzi con il grido sollecitando, volpi a volpi, il branco) . Continua a leggere
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