Di buoni sentieri è lastricato il mondo. E anche il futuro.
Una serata in una tranquilla biblioteca di paese nei dintorni di Bologna.
L’occasione è una ‘Conversazione con l’autore’, che in questo caso è Daniele Barbieri. Niente di più sicuro e ‘normale’, così almeno sembra. Ma l’imprevisto è spesso dietro l’angolo. Visioni pericolose e penultime verità sono sempre in agguato, in questo come in un altro mondo, o meglio ancora, in un mondo altro.
Potrei dirvi che sono stata folgorata da un uomo e dalle sue parole e sono sicura che mi credereste. E forse è davvero così, qui dove tutto è possibile.
Barbieri presentava il libro “Di futuri ce n’è tanti” (per Avverbi editrice), da lui scritto in coppia con Riccardo Mancini, un libro che è “una sorta di guida alla fantascienza” come scrive Valerio Evangelisti nella prefazione. Non avevo mai letto nulla di fantascienza e ho ascoltato con occhi particolarmente attenti l’affascinante esposizione di Daniele Barbieri, che è un vero esperto di questo genere letterario.
Mentre lo ascoltavo pensavo che forse la mia ritrosia verso queste letture era dovuta al fatto che nessuno mi aveva mai introdotto su questi “sentieri di buona fantascienza”. Ho pensato che ciò poteva essere accaduto anche ad altri e che spesso per interessarsi di un argomento serve solo una buona guida. Continua a leggere