Rosa Salvia, lucana di origine, vive a Roma dove insegna Storia e Filosofia in un liceo. Ha pubblicato due romanzi brevi: La parabola di Elsa e Fermagli, e il lungo racconto Nihada, nonchè le raccolte di poesia Intemittenze, Aletti, 2003; Luce e Polvere, Aletti, 2005; Le parole del mare, a LietoColle, 2007. Ha ricevuto riconoscimenti in numerosi concorsi letterari e fra le poesie qui presentate A tutte le donne del mondo e Il mio corpo senza utero sono state premiate nella sezione inediti rispettivamente al Premio Internazionale Nuove Lettere, 2008 e al Premio letterario Le donne raccontano, legato alla Fondazione medica del prof. Umberto Veronesi, 2009.
I testi qui presentati sono tutti legati alla questione femminile, tema molto sentito dall’autrice. Donne martoriate, donne recluse, donne mulitate, donne di ieri e di oggi, ma tutte donne senza voce e con il cuore spezzato dall’oppressione, dalla schiavitù, dalla non considerazione, dall’indifferenza, dalla solitudine; per amore delle quali l’autrice si fa voce e grido nella speranza che il mondo possa conoscere la loro condizione: “Metto insieme queste parole per quattro sorelle,/può darsi che qualcuno le senta. Continua a leggere