Alchimia e Cabala alla luce della scienza
Guido di Nardo
Pietre abbandonate sul ciglio delle strade, sui binari morti di ferrovie in disuso, pietre levigate dal vento e dalle onde salse del mare, modellate dalle mani dei ghiblei, miliari, dello scandalo, del chi ha peccato scagli la prima, pietra di Bologna, meteorite, dura, pura, preziosa, comune, sasso, calcolosi, comica femminile di Pietro, incastonata in un anello, in un collier, simbolo sacro di Maometto…
Ma perché lo è anche quella filosofale?
Perché la pietra è mistero centrale, base di costruzione, bethilo su cui Giacobbe appoggiava il capo per riposare nelle sue visioni, concetto astratto del tempio. Essa è l’inizio e la fine in un uroborico circolo e viene identificata col Cristo stesso dal simbolismo cristiano.
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