Filippo Davoli- Come all’origine dell’aria (L’arcolaio,2010)
Nota critica di Lucetta Frisa
Le copertine sono importanti. Invitano alla lettura o respingono. Oppure danno un’immagine deviata rispetto al testo che aspetta l’attenzione del lettore. Questa di Come all’origine dell’aria, l’ultimo libro di poesia di Filippo Davoli (L’arcolaio, 2010), mostra un bellissimo bambino dallo sguardo intenso e lievemente interrogativo: è una foto in bianco e nero che ci riporta a un tempo quasi fiabesco, ma che fiabesco non è : è il tempo dell’infanzia – nulla di più imprescindibilmente reale – ma, appunto perché irrimediabilmente lontano, assume un’aria originaria, in cui il poeta fa iniziare tutte le cose. Continua a leggere
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