Fotografia di Jim Linwood
PASQUA
-di Franco Careglio–
Mentre il raggio infinito del Risorto
Canto sprigiona di un’immensa forza,
e l’arlecchinesca varietà del mio peccato
un assoluto sorriso vendica…
mentre di vita un prodigioso flusso
rischiara l’inquietudine dell’ombra…
ancor follia di violenza ammorba
la ritornata vergine tua terra.
Soltanto Tu che risorgi, del sangue
rutilante dei tuoi offesi
il grido cambi in voce di perdono.
E a quella voce, a quel canto
non ci vergogneremo di rubarti ancora la tua Pasqua. Continua a leggere
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.