Mosca
Aiutami a ricordare, mosca che
voli rasoterra, che rasoterra
ronzi silenziosa, mosca
anche se aspetti il freddo dell’inverno
per morire, per morire solo di
una piccola morte sconosciuta.
(Ti rivedrò in un bicchiere a Natale
di quelli buoni, tirati via
per l’occasione, dalla vetrina?)
Aiutami a ricordare, c’era l’uva
matura e tu, pazza, succhiavi succhi
soavi, tessendo trame di ubriachi giri
nel rosso dei filari, e d’oro erano
gli acini, e sembravano maiuscoli
soli, agli occhi tuoi composti
e agli scomposti tuoi voli.
Cosa è successo dopo non rammento
povera mosca che più non mi assilli
è pieno autunno e rasoterra sfrecci
condannata. Spogliàti sono i tralci
e gli acini schiacciati, eppure
è ancora estate, eppure pare.
Aiutami, a ricordare. Continua a leggere
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.