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A Pina Bausch
30 martedì Giu 2009
Posted Pina Bausch
in30 martedì Giu 2009
Posted Pina Bausch
in30 martedì Giu 2009
Posted Maeba Sciutti, Zanzotto Andrea
inIl percorso poetico di Andrea Zanzotto si dipana attraverso un progressivo lavoro sulla lingua. Dal lirismo dominante nei primi scritti passa all’ermetismo, tocca il surrealismo e le avanguardie fino a superarle. Dominando completamente il linguaggio arriva a creare, a inventare il nuovo dissodando la nostra esperienza linguistica nelle sue unità prime fino a trovare, in un percorso di decostruzione e ricreazione di senso, il morfema da cui il bambino incomincia, attraverso il balbettio e la lallazione, la sua partecipazione al mondo impadronendosi di quell’insieme di significati socialmente condivisi di cui il linguaggio è il sunto, l’esempio e il veicolo (“bambucci-ucci“;”gnam gnam“;”yum yum“;”cloffete cloffete ch ch“;”fru-fruire“;”pini-ini-ini“;”fa-favola“). Un veicolo artificiale nato all’interno di un patto sociale e che vede nell’uomo il creatore e lo sfruttatore unico del mezzo usato per creare un senso che dia ordine all’esperienza.
30 martedì Giu 2009
Si tratta della ristampa di un romanzo uscito per Frassinelli nel 1994, quando ancora l’autore non vantava la notorietà di questi ultimi anni, ma già scriveva opere destinate a durare, come questa di cui ci occuperemo, che può dirsi il preludio a quello straordinario romanzo che è “Parenti lontani“, uscito nel 2000 e vincitore nel 2008 del premio John Fante, a cui “Volare basso” si lega per la rappresentazione di una terra, quella lucana, e di un popolo ricchi di fascino, di tradizioni e di storia: “un posto fuori da ogni giro e da ogni sogno”; “Imbocco la stradina che porta in piazza. Ci sono gruppetti di vecchiacci in cappotti a quadri, corti, stretti, lisi, gli stessi che vent’anni prima hanno protetto i loro figli emigrati dal freddo e dalla solitudine nelle strade di grandi metropoli del Nord.”
Viaggiamo nella memoria. I protagonisti sono diversi, ma si somigliano come gocce d’acqua, dal primo, Eugenio Granieri, a Silvio Costa, a Bruno La Padula, fino a sfumare nel finale in un solo personaggio dal malinconico contrassegno di morte e di delusione. Pure le donne, tutte con la mania del sesso e del tradimento, si somigliano. Le vite si intrecciano continuamente. In comune hanno una vita insoddisfatta, talvolta grama, senza fortuna. Eugenio Granieri può rappresentarli e assorbirli tutti, ne è allo stesso tempo lo specchio moltiplicatore e il grandangolare: lui, rimasto a vivere nei suoi luoghi, è spento e deluso come saranno tutti gli altri: “mi sento come uno di quei poveri nei romanzi di Dickens. Dieci anni fa non avrei mai pensato di ridurmi in questo stato.”; “ho già perso tutto quello che c’era da perdere, pagato tutto quello che c’era da pagare.” I suoi compagni sono partiti per trovare fortuna altrove. Non è facile dimenticarli, anche se in qualche caso non si sa neppure in quale parte del mondo siano finiti. Hanno vissuto insieme, però, una parte importante della loro vita, quella della giovinezza, dell’entusiasmo, della irresponsabilità, dell’avventura. Continua a leggere
29 lunedì Giu 2009
Posted Salvo Zappulla, Virginia Foderaro
inUn incontro con Virginia Foderaro
di Salvo Zappulla
Quando la scrittura è d’oro, e come l’oro brilla di vivida luce. Un libro che nasce dal desiderio di vivere attraverso un sito letterario emozioni, sentimenti legati alla letteratura. Un angolo di mondo virtuale che dà ospitalità ai sogni. Questa antologia di poesie e racconti (Edizioni www. opposto.net. pagg. 93, € 8,00, a cura di Virginia Foderaro), ha raccolto adesioni di poeti e scrittori di ogni parte d’Italia, ben felici di contribuire allo scopo benefico dell’iniziativa. Un volume che è un piccolo scrigno da conservare, affinché rimanga inalterato nel tempo, a sorreggere la memoria di quanti hanno condiviso momenti per loro significativi. Continua a leggere
29 lunedì Giu 2009
Posted Antonella Pizzo, Liliana Zinetti
inLiliana Zinetti – Nel solo ordine riconosciuto – 2009 – Edizioni L’arcolaio
C’è nella poesia della Zinetti un forte senso di perdita, di dolore, quasi di disperazione, di incompiutezza, si legge l’incapacità a fermare il tempo, la vita, e nulla serve e neppure le parole. Continua a leggere
28 domenica Giu 2009
Posted Martinenghi Anna
in
UN GIORNO E POI L’ALTRO
Ne avevo di lamenti da fare
ma pure complimenti
a quello che mi hai voluto dare.
La mia giostra aveva smesso di funzionare,
difettosa.
La tua mano mi afferrò alla fine,
scarna già, ancora forte.
NOTTE CHE GELA
Silenzio che sbadiglia a strisce
su per la collina avvolta dal nero
martello del sonno che russa
in camere da letto macchiate
di letti matrimoniali.
Un’aria impudente, raggelante
solletica le foglie
che balbettano ricordi
di autunni un tempo più umani. Continua a leggere
28 domenica Giu 2009
Posted Costantino Simonelli
inSe potessi
mi mangerei la mia morte
con il suo corpo e la sua anima
tutto mischiato in quel po’ di polpetta
di carne e fiato macinati tutta la vita. Continua a leggere
28 domenica Giu 2009
Posted No category
inEstate
Improvvisamente fu piena estate.
I campi verdi di grano, cresciuti e
riempiti nelle lunghe settimane di piogge,
cominciavano a imbiancarsi,
in ogni campo il papavero lampeggiava
col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata,
dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato,
più greve e penetrante il richiamo del cuculo,
nei prati delle alture, sui loro flessibili steli,
si cullavano le margherite e le lupinelle,
la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio
e nel febbrile, folle anelito della dissipazione
dell’approssimarsi della morte
perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro,
inesorabile avvertimento delle falci in azione.
H. Hesse Continua a leggere
27 sabato Giu 2009
Posted Paola Lovisolo, Stefano Serato
in27 sabato Giu 2009
Posted Narrativa, Villa Dominica Balbinot
inQuella fu la mattina in cui, proprio al di sotto di un materassino di gommapiuma ricoperto di una specie di rivestimento multicolore che pareva fin incollato nonostante una cerniera attestasse che si trattava di un coprimaterasso di quelli sfoderabili– vi erano disegnati grandi fiori anonimi di quelli stampati in serie su un fondo giallastro di un tessuto rasposo ma certo lavabile a grandi temperature- e proprio in corrispondenza della zona dove tre cuscinetti di minimo spessore, dei cuscinetti leziosi da camere di bambine- e tutti nella tonalità del violaceo virante sul rosa garanza -venivano d’abitudine malamente ingolfati Continua a leggere
26 venerdì Giu 2009
Posted Mariangela Gualtieri
inVolevo uccidere il serpente
mi ha fermato la mano uno stupore
di lingua levata come un’offesa.
E’ caduta la pietra rotolando
sul mio passo all’indietro
tutto il cielo ha corso più forte.
***
Tu manchi da questa camera e le cose non chiamano,
oggi. Ho deciso che il tempo non passi. In tuo onore.
Che non passi di qui e si fermi di sotto -dove gli uomi-
ni chiaccherano seduti barbaramente. Amore mio.
***
26 venerdì Giu 2009
Posted Merja Virolainen
inAiuto mio padre ad indossare la vestaglia.
Si è svigorito, le vespe
hanno abbandonato il cuore del loro nido.
Come si potrebbe odiare qualcosa così
fragile, inerme? Adesso avrei il coraggio,
soltanto che non c’è il cuore:
lo accompagno alla porta,
fuori fioriscono i narcisi.
25 giovedì Giu 2009
Posted Maria Gisella Catuogno, Sandra Palombo
inMaria Gisella Catuogno
RIVIERE – Racconti –
Aletti Editore, 2009
Collana “Gli Emersi – Narrativa ”
pp.84 €13.00
Maria Gisella Catuogno, insegnante di lettere a Portoferraio, collaboratrice di riviste e giornali, presente in varie antologie con racconti e poesie, ha ottenuto riconoscimenti e premi e ha pubblicato l’opera memoriale, Il mio Cavo tra immagini e memorie, ( Nidiaci ) e le sillogi poetiche Parole per amore ( Libroitaliano, 2003 ), Mare more e colibrì ( Studio 64, 2006 ), Brezza di Mare ( Ibiskos, 2007 ), Fiori di campo (Montedit, 2009) nei quali il mare e la vita isolana ritornano nei versi dell’autrice assieme a momenti intimistici e a riflessioni sulla società contemporanea.
E di mare e di donne è tornata a scrivere in Riviere, un’antologica di racconti nella prima parte della quale troviamo i tre brani Infanzia di mare, Primo Amore, Olga.
In Infanzia di mare, come già fa intuire il titolo, l’autrice ricorda il suo essere bambina a Cavo, un paesino affacciato sul mare, quel mare ora agitato ora leggermente mosso ora calmo che ha formato la sua crescita. Il mare è stato, infatti, per la Catuogno il “ referente assoluto” dell’infanzia, l’elemento reale che lambiva lo scorrere delle giornate ed anche l’elemento immaginario di quando, con nostalgia, pensava al babbo che navigava lontano. Continua a leggere
25 giovedì Giu 2009
Posted Marina Raccanelli
inTag
Afghanistan, Chia, East-West Divan, Iran, Lituania, Pakistan, Warriors
Nell’ambito delle manifestazioni collaterali della Biennale d’arte, la sala dei Mercanti, situata proprio a fianco della stupenda chiesa della Madonna dell’Orto, ospita in questo periodo (cioè dal 3 giugno al 10 settembre) una spettacolare esposizione, che fonde Oriente con Occidente: il pittore italiano Sandro Chia ha dipinto con colori vivaci, densi, a contrasto, venti guerrieri di terracotta appositamente costruiti quasi identici agli originali dal Museo di Xi’an. Si tratta del famoso esercito dell’Imperatore Qin Shi Huang (259 – 210 a.C.), riportato alla luce da uno scavo archeologico tra i più importanti al mondo, dal 1974 e dichiarato, nel 1987, Patrimonio dell’Umanità, e la mostra s’intitola “The warriors”. Continua a leggere
24 mercoledì Giu 2009
Posted Cristina Contilli, Silvio Pellico
inTag
# Cristina Contilli, Antonio Bresciani, Antonio Buonfiglio, Antonio Cesari, Augustin Theiner, Cardinale Wisemann, Giovani Antonio Bottari, Silvio Pellico
Torino nell’800
Silvio Pellico aveva superato le sofferenze patite, sia durante il periodo del processo sia negli anni della detenzione allo Spielberg, grazie alla fede religiosa.
Questa fede dopo l’uscita dal carcere continua a nutrirsi di letture che spaziano dalla Bibbia ai libri di devozione.
Nelle lettere indirizzate al padre somasco Giovani Antonio Bottari,[1] vengono citati, oltre a due classici come la Filotea e L’Imitazione di Cristo (di cui viene ricordata una traduzione dell’abate Antonio Cesari),[2] anche gli scritti teologici del cardinale Wisemann,[3] il Seminario ecclesiastico del padre gesuita Augustin Theiner, le opere del padre gesuita Antonio Bresciani,[4] le poesie del padre somasco Antonio Buonfiglio,[5] il catechismo scritto dal vescovo di Pinerolo per i Valdesi che volevano convertirsi al cattolicesimo.[6] Continua a leggere
24 mercoledì Giu 2009
Posted Silvia Molesini
inJ’ai embrassé l’aube d’été.
Rien ne bougeait encore au front des palais. L’eau était morte. Les camps d’ombres ne quittaient pas la route du bois. J’ai marché, réveillant les haleines vives et tièdes, et les pierreries regardèrent, et les ailes se levèrent sans bruit.
La première entreprise fut, dans le sentier déjà empli de frais et blêmes éclats, une fleur qui me dit son nom.
Je ris au wasserfall blond qui s’échevela à travers les sapins : à la cime argentée je reconnus la déesse.
Alors, je levai un à un les voiles. Dans l’allée, en agitant les bras. Par la plaine, où je l’ai dénoncée au coq. A la grand’ville elle fuyait parmi les clochers et les dômes, et courant comme un mendiant sur les quais de marbre, je la chassais. Continua a leggere
23 martedì Giu 2009
Posted Federica Nightingale
inMi preme forzare
quell’ombra fuori dall’uscio
Sentirne scivolare via lo strascico
zoppo
E ritornare indietro nel pensarla
integra
Rimango spenta come fuoco
esausto fra braci
Abbandonata dal tremulo stupore
dei picchi arancio
Altrove sussurrano le migliaia
d’offese e le arie d’opera Continua a leggere
23 martedì Giu 2009
Posted Maria Antonietta Pinna
inAVORIO
Matteo Gambaro
Edizioni Historica, 2009
pp.103, euro 7,90
Lamia, figlia di Poseidone fu fecondata da Zeus che le diede molti figli. Era, gelosa per il tradimento subito dal marito, mise a morte i bambini, divorandone le carni.
Dall’efferatezza di questo mito antropofago il nome di Lamia si estese a presenze femminili, vaganti nelle ore notturne per succhiare il sangue ai dormienti.
Scrive il Guaccio nel Compendium maleficarum, tra le altre fole, che l’identificazione della Lamia col diavolo è attestata da Isaia 13. E siccome avanzava loro un po’ di tempo, ne parlano anche San Gerolamo e altri padri della Chiesa. Continua a leggere
22 lunedì Giu 2009
Posted No category
inTag
dalle note di di Roberto Di Nunzio in fb
Lettera della sorella di Neda. [Diffusa oggi 22 Giugno (13.30 italiane) in lingua Farsi, tradotta in inglese da un amico a Teheran che me l’ha inviata. La sorella di Neda ha aggiunto alcune correzioni al testo (più breve) di una ‘nota’ che lei stessa avea scritto ieri (21 Giugno) e che era stata pubblicata per qualche ora da un Blog iraniano. La sorella di Neda chiede esplicitamente che questa lettera sia diffusa il più possibile da tutti coloro che la leggeranno per ricordare Neda e tutte le vittime della violenza omicida della polizia dei Mullah. (rdn)] Continua a leggere
22 lunedì Giu 2009
Posted Donatella Righi
inSimona Weller – “Dorme l’estate nel vergine miele” – 2007
Estate. E nella mia mente con l’immediatezza di una scarica elettrica si sprigionano immagini di abbigliamento e di tessuti. Non so darmene una ragione accettabile, una spiegazione plausibile.
Non posso che accogliere queste visioni che si ridestano dalle lontananze delle canicole estive della mia infanzia per regalarmi il fresco torpore del ricordo.
Il primo a riaffiorare è decisamente quello che porta con sé anche una sinestesia irrefrenabile. Continua a leggere
22 lunedì Giu 2009
Posted Ferruccio Masini
inALTROVE
Non esiste un altrove
tutto è qui dicono in queste fauci
in questa orrida allegra sequenza di fotogrammi
ieri oggi domani la casa il bar il palazzo
delle poste e sul palmo della destra
la curva di una splendida assicurazione sulla vita Continua a leggere
21 domenica Giu 2009
Posted Maeba Sciutti
inTag
Metteva le farfalle in fila la nebbia ha compassione
abbondante per vista parsimoniosa in dettagli abbassa
il suono dei lampioni è tutta foschia dimentica il bisturi
non trova l’odiante chirurgo ha solo paura. Lo copre la
bufera è caos di etichette rimangono in disparte le cose
violentate si sentono richiamare alla base dallo squadrone.
Lo squadrone piccolo come un io sa la femmina che, sempre madre,
sempre allatta polvere e, per pietà tutta, in difesa tutta abbassa la
luce. Se. Un figlio lecca comprensione.
Da Llorando (work in progress)
21 domenica Giu 2009
Posted No category
inMi piace raccontare di due diamanti incastonati sullo sfondo brullo e scontornato della provincia italiana.
La provincia è la mia; la bassa/piatta/lunga/stretta cremonese, rigata di fiumi, zanzare e allevamenti di maiali.
E i diamanti (potrei dire “le perle ai porci”, ma non dirò..) sono il teatro Piccolo Parallelo e sua “costola d’Adamo” il Festival Odissea nella valle dell’Oglio.
Piccolo Parallelo –http://www.piccoloparallelo.net -è un’esperienza teatrale nata nel 1981 a Bologna e trapiantata nel 1999 a Romanengo in provincia di Cremona, che oltre a produrre e distribuire propri spettacoli promuove ed organizza manifestazioni culturali, eventi teatrali ed iniziative didattiche, atti a divulgare e valorizzare tutto quanto concerne il Teatro d’Arte Contemporaneo. Perché l’uomo ha bisogno di sogni anche nella più remoto scampolo del regno. Continua a leggere
21 domenica Giu 2009
Posted No category
inLa fame nel mondo raggiungerà il livello storico nel 2009 con 1,02 miliardi di persone in stato di sotto-nutrizione, secondo le nuove stime pubblicate dalla FAO.
Questo recente aumento della fame a livello mondiale non è la conseguenza di raccolti non soddisfacenti, ma della crisi economica mondiale che ha ridotto i redditi e aumentato la disoccupazione. Il che ha ulteriormente ridotto le possibilità di accesso al cibo per i poveri, afferma l’agenzia delle Nazioni Unite. Continua a leggere
21 domenica Giu 2009
Posted No category
in20 sabato Giu 2009
Posted Silvia Molesini
inSita madre,
tasi
che tutte le ossa scricchiolando parlano
sento le cento ossa sbattono sulle scale
i calcagni, i zenoci stanno scrocchiando
così tu arrivi zitta
sita madre,
tasi, tasi
spetarte (quel lento di te)
la to parte, il mondo vacuo a me, a me.
Sita.
Mi hanno rovesciata come un guanto Continua a leggere
20 sabato Giu 2009
Posted No category
inhttp://www.ilcorpodelledonne.net/documentario/index.html
IL CORPO DELLE DONNE è il titolo del documentario di Lorella Zanardo e Marco Malfi Chindemi sull’uso del corpo della donna in tv. Sono partiti da un’urgenza. La constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La perdita è parsa enorme: la cancellazione dell’identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un’adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. Continua a leggere
20 sabato Giu 2009
Posted Vivian Lamarque
inLO GUARDAVA
Lo guardava in disparte
parlare in quel suo modo particolare
con due suore
quando improvvisamente lui si voltò
e per mostrarle un’immagine religiosa
la circondò col braccio
e la guardò così profondamente
che le suore restarono impietrite
e anche lei svegliandosi
proprio in quel momento
impietrita per sempre
in quella posizione.
Da “Il primo mio amore erano due”
19 venerdì Giu 2009
Posted No category
in≈ Commenti disabilitati su Canovacci- Perofestival 2009
Dal 21 giugno al 16 luglio 2009,
nell’ Area Verde di via Figino – via Giovanni XXIII film, musica, spettacoli.
CANOVACCI PERO FESTIVAL EDIZIONE 2009
PROGRAMMA DEGLI EVENTI in questa pagina
Nel progettare la quarta edizione di Canovacci Pero Festival ci siamo prefissi essenzialmente due obiettivi: il primo, seguendo la linea artistica indicata dal Comune, individuare progetti nuovi e originali, di forte connotazione multiculturale, frutto di incontro fra culture e linguaggi, e, allo stesso tempo, di immediata presa sul pubblico, grazie alla fama dei musicisti o alla curiosità sollecitata, alla grande fruibilità della musica o al forte impatto visivo proposto; negli appuntamenti di Paesaggi Sonori, in PeroClassica e nella rassegna Un cielo di Cinema. Continua a leggere
18 giovedì Giu 2009
Posted Erri De Luca, Narrativa, Novità editoriali, Sandra Palombo
inErri De Luca, Il giorno prima della felicità, Feltrinelli 2009, pp 144, € 13 , prezzo online € 10,40.
“ Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato “Smilzo”, un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre – a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Continua a leggere
17 mercoledì Giu 2009
Posted Donatella Righi
in
Dopo il successo dello scorso anno con 25.000 presenze, torna con la quinta edizione ParmaPoesia Festival, in programma dal 18 al 24 giugno 2009.
Promosso dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato al Turismo del Comune di Parma, ParmaPoesia Festival si riconferma l’appuntamento italiano più importante dedicato alla poesia.
La kermesse, che riunisce ospiti nazionali e internazionali, coinvolge differenti forme di linguaggio, con il proposito di allargare i confini dell’espressione poetica e favorire l’incontro tra il pubblico e le voci alte della poesia. Continua a leggere
17 mercoledì Giu 2009
Posted Martinenghi Anna, Paola Lovisolo
in
*
Poesia alla continua ricerca della confessione della sua
impronta, quella di Anna Martinenghi.
Introspezioni sovvertimenti e avvertimenti animisti
come ne La gomma e la matita, tra realtà e sogno.
Essa non scioglie nodi ma scrive di quello che i nodi
stringono. Una poetica non di superficie che coglie testi
e testimonianze dirette tra le cose e dalle cose (e cose
invisibili). Sensualmente ironica camaleontica e cinica
per il troppo amore come nei bei versi Il tempo del ragno.
Timida nel rivelare le passioni; di timidezza morbida non
involutiva, piuttosto espressione del desiderio ( invito)
alla confidenza sensoriale col lettore per lasciare a questo
il tempo “giusto” d’ allinearsi a ciò che vorrà e saprà vedere
dentro e oltre le parole.
(paola lovisolo)
***
NEVExN
Estate
scioglie
cuori di ghiaccio
in sorsi di bibita
stemperata.
Tintinnano
pareti di vetro
in soffi
di cannuccia. Continua a leggere
16 martedì Giu 2009
Posted Bonfiglio Anna Maria
inVerso la metà del secolo scorso s’instaura nella narrativa italiana la tendenza all’antilirismo ed esplode una ricerca linguistica che porta gli scrittori ad immettere nel dettato narrativo termini e/o fraseologie mutuate dal dialetto. Il parlato dialettale, e talvolta addirittura il gergo, non solo sono usati nei dialoghi ma risalgono fino alle parti precipuamente narrative generando un innesto in cui si coglie l’effetto del linguaggio come strumento primario della narrazione. Si apre allora la querelle lingua e dialetto e inizia il dibattito sul cosiddetto “regionalismo linguistico”.
Continua a leggere
16 martedì Giu 2009
Posted Cristina Contilli, Silvio Pellico
in≈ Commenti disabilitati su Il rapporto di amicizia tra Silvio Pellico e gli ex compagni di carcere… seconda ed ultima parte
L’adesione di Maroncelli alle dottrine del filosofo francese Claude Henry de Saint-Simon crea qualche incomprensione tra i due amici, che, nonostante le divergenze, continuano tuttavia a considerarsi, nel ricordo delle sofferenze affrontate insieme allo Spielberg, “fratelli di catene”.
Con la sincerità che solo un amico intimo oppure un familiare può permettersi il Pellico scrive, infatti, a Piero Maroncelli in una lettera del 20 marzo 1832: Continua a leggere
15 lunedì Giu 2009
Posted Marina Raccanelli
in
Sembra proprio che la crisi aguzzi l’ingegno, fatto sta che non si era mai vista una Biennale così ricca a Venezia, non solo nelle sue sedi istituzionali ( i Giardini della Biennale e L’Arsenale), ma anche in una molteplicità di sedi collaterali e di iniziative in contemporanea; fra queste, si distinguono per importanza l’apertura del nuovo museo d’arte contemporanea situato nella Punta della Dogana, restaurata dall’attuale proprietario di Palazzo Grassi, monsieur Pinault, e poi una ricchissima esposizione di capolavori a Palazzo Fortuny, intitolata “In-finitum”, e “That oscure objet of art” a Ca’ Rezzonico.
Ma non solo: come e molto più degli anni precedenti, sono stati aperti palazzi, abbazie, chiese non più adibite al culto insieme a sedi meno sontuose, ma sempre storiche e prestigiose, in numero e quantità perfino difficile da definire, per ospitare mostre di artisti provenienti da tutto il mondo; alcune durano un mese, ma la maggior parte affianca la Biennale d’arte per tutto il periodo che va dall’inizio di giugno fino a novembre inoltrato.
15 lunedì Giu 2009
L’autore, classe 1963, è leader di un gruppo musicale romano, “Arpia”, e il libro – il suo esordio nel romanzo – è parte di un progetto multimediale che include anche il nuovo cd degli Arpia, che ha lo stesso titolo ed è uscito per l’etichetta francese Musea.
C’è una misteriosa guerra tra due bande rivali. Nel tentativo di fuggire, il protagonista scopre nella boscaglia una casa diroccata, forse una residenza estiva di una famiglia nobile, in disuso da molto tempo. Ne è attratto. Vi abita uno strano individuo dallo “sguardo di civetta” (sapremo che è un bambino), il quale si propone di guidarlo in un luogo sicuro lontano dalla guerra. Inizia così un viaggio tra realtà e sogno, in cui i piani interpretativi diventano molteplici e carichi di un simbolismo dai molti significati. Uno di questi è la fuga da una realtà rapace e eternamente conflittuale verso un destino incognito, al quale ci conduce un percorso intriso di mistero. Un’avventura dello spirito da cui la ragione si lascia avvolgere e guidare. Un abbandono tanto più necessario in quanto è il solo che possa aiutarci a oltrepassare un confine, di cui al momento riusciamo a percepire soltanto il respiro liberatorio. Continua a leggere
14 domenica Giu 2009
Posted Gnerre Antonietta
in[Dai racconti dell’alba]
# opera di Vittorio Mazzucconi >>>
Ogni destino è una storia di vite che si scontrano dove lo spazio s’incrocia col tempo.
Lungo il tempo le lampadine delle aspettative, mutano forma. Questo è il destino di ogni persona divorata dal tarlo delle ingiustizie e delle raccomandazioni. Marisa camminava con i suoi pensieri stretti nella borsa della speranza quel giorno, per fuggire dal suo paese. I sogni erano distanti, racchiusi in lunghe code noiose e snervanti. L’hotel dei posti di lavoro, ospitava tutti i passeggeri di questa terra, anche quelli con il piumaggio rossiccio, che assomigliano sempre di più a strani indiani. Continua a leggere
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