Italia Donati, “maestrina”: prossimamente un film su una storia da “caccia alle streghe” nella campagna toscana di fine Ottocento
il primo di giugno 1886, siamo sulle colline del Montalbano, sopra il Padule di Fucecchio, quando, alle prime luci del giorno, viene notato un cadavere sul fondo di un bottaccio. Si accerterà il suicidio per annegamento di Italia Donati, giovane maestra, insegnante dal settembre 1883 nel vicino paese di Porciano, Comune di Lamporecchio, Circondario di Pistoia, allora Provincia di Firenze.
Un bigliettino, rinvenuto nella tasca di un grembiule rosso abbandonato nelle vicinanze, rivela le ultime volontà della defunta, fra queste la richiesta di una visita medico-legale che, post mortem, ne accerti la verginità, come poi verrà fatto ed acclarato, smentendo così clamorosamente la vox populi che, da ormai tre anni, la bollava come amante del suo datore di lavoro, il Sindaco di Lamporecchio Raffaello Torrigiani, a sua volta accusato, da una lettera anonima, di averla anche indotta ad un aborto. Continua a leggere
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