5. scrivo per regalarvi il vuoto la mappa precisa di un’assenza alla tavola imbandita per il tempo che stanco ci precede si coagula in lenti giri di giostra sui volti che attrae come fa un lume dal fondo di oracoli socchiusi ora non è che un brivido un tratto improvviso sul foglio che dilegua al primo impatto una pozza rigonfia dove ristagna acqua di altre nevi
Doni da riprendere ogniqualvolta, da passarsi l’un l’altro, quelli di Francesco Marotta nella sua Dimora. Così, ci torno, sono tornata, stavolta per “Il dono di Eraclito (2007)”. Continua a leggere
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.