
Velluto
Oggi il mio sguardo annega, quasi spento,
in un cielo sottile, rosso cremisi,
come una foglia abbandonata al vento
di scirocco, ed ai suoi languori arresi.
E non trova rifugio che in contorte
radici velenose di passioni, forse
perdute, ormai come dissolte,
in giochi d’ombre e melodie stridenti.
Le scintillanti labbra che blandivano
il corpo nudo e l’anima inebriata
sembrano ormai rade conchiglie morte
tra le sabbie di un mare azzurro cupo.
E spande l’ultimo suo acceso, forte
aroma di selvatico respiro
un lento brivido di desiderio,
come un lacero drappo di velluto.
Parata
E se alzi gli occhi lo rintracci a stento Continua a leggere →
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