Qualche anno fa, in Olanda, scrissi un romanzo intero nella stiva di un vecchio battello arenato in fondo al porto.
Gli operai s’erano impadroniti del mio yacht per ricalafatarlo e mi rendevano la vita impossibile. Allora con la mia macchina e uno stock di fogli, avevo eletto il mio domicilio in questo relitto dove c’erano trenta centimetri d’acqua e tribù intere di topi. Tre o quattro vecchie casse costituivano l’isolotto sul quale giocavo a fare il naufrago.
Se ci penso oggi è perché scrivo in un posto altrettanto bizzarro
Il mio battello è ormeggiato in un porto minuscolo dell’ isola d’Elba dove c’è giusto posto per lui e per due barche da pesca. Il villaggio conta forse duecento abitanti. Colline intorno, vigne che scendono fino al mare, già cariche d’uva, quasi incolte tuttavia, come se il contadino non contasse che sul sole. Continua a leggere
Il Mediterraneo in goletta # 3 di Georges Simenon- traduzione di M.G. Catuogno
23 giovedì Ago 2007