Commuove questo libro di poesie, come il silenzio di Socrate, la nonviolenza di Gandhi, la risposta “Io sono nessuno” di Ulisse a Polifemo(Omero), i dieci “I would prefer not to” di Bartelby lo scrivano (Herman Melville), la diversità del principe Myskin (Idiota di Dostoevskij), la clausura di Emily Dickinson e la rinuncia, l’assenza e il rifiuto di tanti altri personaggi nella letteratura e nella vita. De Girolamo li conosce di sicuro tutti e ha voluto cantare quest’atteggiamento interiore, semplificato nelle dimostrazioni in piazza col motto: not in my name! Sono no lontanissimi da ogni forma di nichilismo, di fuga o di malattia, mentre rientrano nella categoria della resistenza e dell’opposizione ad una condizione generalizzata d’ingiustizia, ad un andazzo indecente e a una situazione intollerabile. Sono di fatto un sì ad altro e a quanto valorizzi la dignità umana. Come De Girolamo canta in Paradigma, la poesia che giustamente dà il titolo all’intera plaquette. Continua a leggere
“La poesia del no”: Marilena Menicucci su “Paradigma” di Francesco De Girolamo
14 lunedì Gen 2013
in
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.