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Ai Quing, Bai Yuchan, Beo Dai, Giancarlo Locarno, Li Bai, Liao Yiwu, Liù Xiaobo, poesia cinese, Traduzioni, Wang Wei, Xiang Yu
Si appaia come stupidi e in questo stato si portino a termine i propri giorni.
……………………………………………………………………………….Bai Yuchan
Da millenni la società cinese insegue come per un destino la realizzazione del confucianesimo: l’uomo è naturalmente buono e il suo senso è concretizzato nella collaborazione per il bene e lo sviluppo della società, il proprio posto nella comunità ha un valore etico assoluto, che si manifesta come rispetto per la gerarchia.
I poeti cinesi invece volgono lo sguardo dall’altra parte, sono asociali, rincorrono il lato oscuro del Dao, ricercano l’accordo non con la gerarchia dello stato ma con l’equilibrio che si ottiene abbandonandosi alle forze cosmiche della natura.
Questa frattura agisce da millenni come motore nella cultura cinese, ed è evidente nella vita e nell’arte di tutti i poeti che qui presento in ordine cronologico, per ciascuno di essi riporto la mia libera traduzione di una poesia. Continua a leggere
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