Galleggiamo in un mezzo molto esteso, sempre incertamente alla deriva, sospinti dal vento qua e là; quando pensiamo di aver trovato un punto fisso a cui aggrapparci, esso si dilegua e ci abbandona; se lo seguiamo, ci scappa, scivola via e fugge eternamente davanti a noi. Nulla sta fermo per noi. Questa è la nostra condizione naturale, eppure la condizione più contraria alle nostre propensioni. Ardiamo di desiderio di trovare un solido punto d’appoggio, una base durevole su cui costruire una torre che si innalzi fino all’infinito; ma le nostre fondamenta si spaccano e la terra si apre. [Virginia Woolf]
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Rosi Braidotti, In metamorfosi, lettura di CHIARA ZAMBONI
Il libro di Rosi Braidotti intitolato In metamorfosi. Verso una teoria materialistica del divenire si situa nel dibattito contemporaneo, entrando in più di un conflitto. Situarsi è quello che vuole fare Braidotti, scrivendo quelle che lei chiama cartografie politiche e teoriche, che sono poi le mappe del pensiero ricostruibili dal luogo parziale dal quale ci si guarda attorno. Continua a leggere
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