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# Cristina Contilli, Antonio Bresciani, Antonio Buonfiglio, Antonio Cesari, Augustin Theiner, Cardinale Wisemann, Giovani Antonio Bottari, Silvio Pellico
Torino nell’800
Silvio Pellico aveva superato le sofferenze patite, sia durante il periodo del processo sia negli anni della detenzione allo Spielberg, grazie alla fede religiosa.
Questa fede dopo l’uscita dal carcere continua a nutrirsi di letture che spaziano dalla Bibbia ai libri di devozione.
Nelle lettere indirizzate al padre somasco Giovani Antonio Bottari,[1] vengono citati, oltre a due classici come la Filotea e L’Imitazione di Cristo (di cui viene ricordata una traduzione dell’abate Antonio Cesari),[2] anche gli scritti teologici del cardinale Wisemann,[3] il Seminario ecclesiastico del padre gesuita Augustin Theiner, le opere del padre gesuita Antonio Bresciani,[4] le poesie del padre somasco Antonio Buonfiglio,[5] il catechismo scritto dal vescovo di Pinerolo per i Valdesi che volevano convertirsi al cattolicesimo.[6] Continua a leggere
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