Elias Portolu di Grazia Deledda
Newton & Compton, I grandi romanzi, Euro 5,63.
Dieci anni prima della sua morte, avvenuta nel 1936, Grazia Deledda ricevette il Premio Nobel per la letteratura. In gara con lei, era un’altra grande scrittrice, Edith Wharton, la cui memoria sta resistendo forse più a lungo. Ma la Deledda ha per noi un significato che va ben al di là delle sue qualità letterarie, essendo la prima scrittrice che diede vasta eco alle tradizioni, alle passioni, alle miserie, alle ingiustizie della sua terra, la Sardegna. Avremo poi altri scrittori bravissimi che seguirono il suo esempio, quali Giuseppe Dessì e Salvatore Satta (di Nuoro anche lui), per fare solo qualche nome, e non tardò molto che la letteratura sarda ebbe un fiorire rigoglioso, trovando nella Deledda, inconsapevolmente o meno, le radici e gli impulsi di una vocazione che ancora oggi perdura. Verga s’imponeva all’attenzione del mondo con le sue opere riguardanti la Sicilia e, sul versante di un tardo romanticismo, egualmente faceva per la Sardegna Grazia Deledda. Continua a leggere