Indubbiamente un “prodotto” ben confezionato.
Scrittura giovane, asciutta.
Storia bizzarra, al limite dell’improbabile.
La protagonista si chiama Mandorla ed è, neanche a dirlo, una bambina piccola, tenera e dolce come quel frutto.
Sua madre- che la lascia orfana a soli sei anni- è Maria, amministratrice condominiale, giovane, bella, tosta e “perduta”, nel senso che sceglie di essere una madre single. Continua a leggere
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