Troverete in altre precedenti mie letture i dati che riguardano l’autore, il quale vive in Olanda ormai da molti anni e però non manca di far visita alla sua Liguria, che ama, e di cui coltiva e tramanda con la sua scrittura le nobili tradizioni dell’arte.
Credo che questo libro rappresenti, però, una svolta stilistica dell’autore. Vi si affronta una scrittura più complessa, mobile, che si articola a seconda dei luoghi e degli ambienti. La novità, la si percepisce sin dall’avvio. Si comincia con una scrittura all’americana, degli Hemingway, degli Steinbeck, dei Dos Passos: “Quando i chicos piola vanno in pizzeria o nei bar, paga sempre la gorda Raja, una bestiona di Lincoln che gira con loro, studentessa in farmacia, i genitori grandi proprietari terrieri, forse ancora più dei miei. La gorda la impalma un piola, il Gatto Luque, tipo alto e secco che in Europa gira voce svuoti i portafogli delle donne.” Del resto si parte da un cittadina americana, del Sud America, Lincoln, immersa nella pampa argentina. Continua a leggere
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