Ammetto di denunciare e di predicare, lo faccio spesso. Sono l’avvocato dell’individuo minuto e della sua grande umanità. Sono capace di accusare, perché sono stufa dell’immagine creata dal mercato. Accuso, come fanno quelli che sono stati abbandonati in mezzo al mercato, buttati nel fiume senza salvagente per vedere se sanno nuotare. Ma ho miseramente fallito se l’accusa rimane in superficie e la grazia annega, perché credo nella grazia molto più dell’accusa …
intervista a cura di Viviana Scarinci, traduzione di Hanna Suni
Come è vissuta secondo te la poesia in finlandia oggi?
Vi do il mio punto di vista soggettivo, anche perché non sono un’esperta. Secondo me la poesia contemporanea finlandese è un po’ come il popolo finlandese. Non esiste una comunità. Continua a leggere
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