A casaccio su di me:
1 timida da chiedermi il perché, e l’età non mi migliora, camuffo amabilmente con un rossore tiepido che scioglie maschere di cera
2 odio la folla, in mezzo a troppa gente perdo l’equilibrio, se poi devo parlare recalcitro, come un asino spinto lungo un precipizio
3 credo fortemente nell’amicizia, forse più che nell’amore, l’amore è effimero, o “metamorfico”, l’amicizia vera un monolite su cui far merenda a vita
4 a luglio faccio 44 anni, doloretti sparsi, forse la menopausa che mi chiama da lontano… ma resto ragazzina coi pro e i contro di un’eterna adolescenza
5 metabolicamente iperattiva, combatto con la dieta ingrassante, pare una stronzata eppure… appena un po’ più di stress e click – clock che scende la bilancia
6 in compagnia mangio di gusto, mi piacciono le cose semplici, saporite… piccanti… ormai il mio palato assuefatto ai sapori forti aborre dolcezze, niente lasagne con besciamella, ma papacelle all’acciuga, Praga col cren, semplici spaghetti all’olio di peperoncino
7 da sola posso saltare il pasto, mi obbligo a ingurgitare qualcosa, giusto perché si deve, due ravioli scaldati nella padella in piedi di fretta… potrei frullare il cibo e buttarlo giù con l’imbuto… Continua a leggere
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.