Ci siamo già occupati di De Roberto (nato a Napoli il 16 gennaio 1861, morto a Catania il 26 luglio 1927) scrivendo de “I Viceré” nel libro “Generazioni a confronto nella letteratura italiana”, uscito per Marco Valerio editore nel 2006.
“Ermanno Raeli” precede di cinque anni “I Viceré”, considerato il suo capolavoro, e fa seguito ad una raccolta di poesie, “Encelado” del 1887, e due raccolte di novelle, entrambe uscite nel 1888: “La sorte” e “Documenti umani”. La prima edizione di “Ermanno Raeli” riporta la data della sua ultimazione: “Autunno del 1887”.
In occasione della ricorrenza del ventennale dalla morte, uscì su “Il Mattino di Sicilia” del 3 agosto 1947 un articolo intitolato “Federico De Roberto”, a firma di Francesco Geraci, nel quale, circa la personalità dello scrittore, si legge: “Egli apparteneva al valido manipolo dei più personali scrittori italiani del secondo Ottocento – il gran secolo della nostra civiltà – Scrittori di primo piano, robusti e delicati, insieme, che erano anche degli aristocratici nel pensiero, nel costume e nella vita: Verga, De Roberto, Capuana, Bracco, Praga, Pirandello, Fogazzaro, Rovetta, Fucini, Zuccoli, e due donne, la Serao e la Deledda. Romanzieri, novellatori e autori drammatici che riscattarono il romanzo e il teatro dal servaggio straniero. Continua a leggere
Federico De Roberto: “Ermanno Raeli” (1889)
30 sabato Ott 2010
Posted Di Monaco Bartolomeo, Federico de Roberto
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