
MARCO REVIGLIONE - Ritratto di Amalia Guglielminetti
Inauguriamo oggi con questo saggio- rassegna di Camilla Bisi del 1916 sulle poetesse d’Italia del suo tempo (Camilla Bisi, un tempo militante femminista, giornalista de “Il Lavoro” di Genova e fondatrice di “Ragazze”. Infuriata per il primo concorso di bellezza per segretarie, indetto dalla rivista “Piccola”, la Bisi sosteneva che le competizioni simili andavano proibite. -Da DONNE INCHIODATE NEL RUOLO DI MOGLIE, MADRE. O MONACA di Stefania Maffeo) un lavoro di ricerca e raccolta sulle poetesse italiane a partire dall’unificazione del regno d’Italia. Le nostre intenzioni sono quelle di continuare la rassegna di poetesse iniziata dalla Bisi nel 1916. Scrive la Bisi alla fine del suo saggio
“Ed ora, finita la troppo affrettata rassegna di queste poetesse nostre, coloro i quali affermano che la donna non può e non sa essere poeta, diranno, a conferma della loro opinione, che non una di queste poetesse ha dato ancora il capolavoro.
E’ vero, la donna ancora non ha dato il capolavoro, la donna poeta, forse, non lo darà mai. Finchè essa farà perno della sua vita, l’ amore, e scopo del suo amore il figlio, la donna, penso, non darà mai l’ opera d’ arte perfetta, essa che fa opera perfetta di vita.” Continua a leggere