Ninna nanna per la morte di mia madre di Juan Ignacio Siles del Valle ( Sinopia, 2010).
Il titolo della raccolta apre direttamente al cuore delle venti poesie scritte dall’autore negli ultimi giorni di vita della madre, la storiografa boliviana Maria Eugenia del Valle.
In Canción de cuna para la muerte de mi madre il poeta, come scrive la traduttrice Manuela Magnoni nella nota finale “tutto quello che vuole raccontare e imprimere sul foglio bianco è il grande senso di impotenza, angoscia e abbandono da cui si è sentito travolgere nel momento dell’addio”. Il dolore non è urlato, è quasi sussurrato, i versi accompagnano le tappe del distacco annunciato che scorre parallelo ai primi giorni di vita del figlio Santiago, nato quando ormai la madre dell’autore si stava spengendo. Continua a leggere
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