Dire periferia di Milano e dire Giovanni Testori è la stessa cosa, tanto questo scrittore si plasmò con gli ambienti popolari e sofferenti della sua città. Uomo tormentato, morto fra l’altro di un tumore il 16 marzo 1993 all’età di settant’anni, trovò nella fede un rifugio alle sue inquietudini. Cresciuto alla scuola di Roberto Longhi fu un sensibile critico d’arte e numerosi sono i suoi saggi al riguardo. Fu, oltre che pittore, poeta (il suo primo libro di poesie, “I Trionfi”, è del 1965), uomo di teatro e giornalista del “Corriere della Sera”. Qui però ci occuperemo della narrativa, bastando ricordare che l’opera teatrale più importante, “L’Arialda”, del 1960, trattando dell’omosessualità, creò scandalo e molte resistenze alla sua rappresentazione, che infine avvenne l’anno dopo con la regia di Luchino Visconti. Continua a leggere
Giovanni Testori: “Il ponte della Ghisolfa”, 1958
20 lunedì Apr 2009
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