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Federica Galetto, Mirella Crapanzano, poesia al femminile, recensione terracqua, Simonetta Sambiase, VDBD, Viadellebelledonne
Ci si incammina assaporando il profumo del mare. Oltre le spiagge, il sentore del sale sugli orti e le case. Le sterne cantano attraversando con un volo radente il rollio delle onde e il loro frastuono. Così incomincia il viaggio attraverso “Terracqua”, luogo multiforme a cui il Poeta appartiene e di cui nutre la propria memoria. Vi sono sposalizi avvenuti sulla schiuma di un onda e anemoni sui fondali marini a raccontare un amore
(i fiori per la sposa giacciono/ in fondo distese brulicanti di anemoni/fanno una corolla nuziale),
l’avvicendarsi ciclico del giorno e della notte sotto cieli neri e venti sopiti, il silenzio della natura in un’isola di primigenia bellezza
(il vento tace sull’isola/ come un presagio/l’alta marea tra i seni/ il nero stellato intorno/a fior d’acqua lucciole ignare costeggiano/le coste).
E il ricordo che brucia come lava di vulcano, lo stesso ricoperto di terra nera che aleggia nell’aria greve. Con una scrittura intensa ed elegante, Mirella Crapanzano ci conduce nel suo Eden personale, Continua a leggere