Lino Tagliapietra – Da Murano allo Studio Glass | opere 1954-2011
Venezia, Palazzo Cavalli Franchetti -19 febbraio 22 maggio 2011
Il vetro è un materiale meraviglioso. Perché? Perché il vetro è vivo. Anche quando è freddo continua a muoversi.
È legato al fuoco, è legato all’acqua, è così naturale. Il vetro è la mia vita
Lino Tagliapietra
“Lino Tagliapietra è innanzitutto un artista di straordinaria creatività e, grazie al suo forte temperamento, ha sviluppato uno stile personalissimo, che è riconoscibile anche dall’occhio meno esperto e che ha fatto scuola. Lino però è nato e rimane tuttora maestro vetraio nel senso più nobile del termine e ciò influisce sulle modalità e i risultati del suo lavoro di artista. Egli è stato educato e si è educato al lavoro vetrario alla luce della peculiare sensibilità veneziana nei confronti del vetro, che intende valorizzarne le caratteristiche di materiale assolutamente particolare, suscettibile di essere fuso, soffiato e modellato a caldo. Non percepisce affatto il vetro come un surrogato della pietra dura, del cristallo di rocca in particolare, come succede in centri vetrari con differenti tradizioni storiche, e di conseguenza nelle sue opere l’incisione e il taglio hanno un’incidenza molto minore rispetto alle lavorazioni a caldo. Nel suo lavoro è inoltre difficile, se non impossibile, separare la fase progettuale da quella tecnico-sperimentale, in quanto egli pensa in vetro, cioè concepisce l’opera non solo nelle sue qualità estetiche ma contemporaneamente anche nelle modalità della sua esecuzione. “
Rosa Barovier Mentasti
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