Note sul racconto di Sergio Sozi Ginnastica d’ epoca fredda
Ho già letto numerosi racconti di Sergio Sozi. La sua scrittura è sempre caratterizzata da una forte tensione etica ed esalta una ricerca linguistica che rinnova con grande eleganza la tradizione classica della letteratura italiana. Le pagine di Sozi sono spesso finemente venate da sfumature di realismo magico evocatrici d’un suo grande amore di carta: Massimo Bontempelli. Una ironia malinconica, che raramente diviene sarcasmo, e l’abile impasto linguistico forgiato nella scuola gaddiana rendono la scrittura di Sozi di grande interesse – del tutto lontana da certe mode iperrealistiche, minimalistiche, o addirittura di inconsapevole sciatteria.
Mi sono accostato al racconto Ginnastica d’epoca fredda (un titolo molto bello, elegantissimo) pregustando dunque un nuovo piacere letterario. E così è stato. Continua a leggere
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