Catturato nel blog di A. Sabino, porto Ulisse, lo stili(s)ta solitario che tesse e ritessera una vecchia storia, raccontataci senza l’ombra della precarietà della moda, delle pieghe, spesso brutte, addirittura bruttissime, che prende la spola o il fare la spola da una cucitura su una faccia a quella opposta della te-la. Terre d’es-patrio, in cui l’io naviga a vista o a vita o tra gli avi credendosi tra i vivi e non tra i mortali che l’avita coglie imperterrita. Una storia da con-dominio, tra un uomo e una donna, un marito e una moglie che guarda crescere il figlio, lavora a maglia e non ammalia con i suoi triti riti di nodo e navetta, mentre lui si dedica ai suoi giochi, ad altri ruoli. Un testo tutto di testa, scaltro e guardingo, acumi-nato, che de-tronizza un uomo, solitario che brilla delle sue facezie, in-cast(r)onate tra le graffe di una storia che non finisce a Itaca, ma avanza tra altre pietre e scogli a sciogliere la vanità e l’effimero per cui, ancora oggi, siamo pronti a prendere il largo, perdendo l’arco, la gittata e il bersaglio verso cui scoccare la freccia della nostra vita. Continua a leggere
Catturato nel blog Gerico non è mai caduta di A.Sabino – di Fernanda Ferraresso
22 sabato Mar 2008
Posted Fernanda Ferraresso, Sabino Antonio
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