.
yoru no che ni
sasamekitsukishi
hoshi no ima wo
gekai no hito no
bin no hotsureyo
.
A star who whispered
under the curtain of night –
now fallen to the
world below, a mortal
with disheveled hair. 1
.
Nel 1901 Yosano Akiko (1878 – 1942) pubblica Midaregami: “L’attuale accezione del termine è «Capelli scomposti, spettinati, arruffati» […] Noi abbiamo tradotto con «Cernecchi» sapendo che, almeno fino agli anni Venti, l’immagine di una donna con questa acconciatura era un richiamo erotico. La poetessa volle suggerire fin dal titolo ciò che le stava a cuore: l’emancipazione delle donne e la libertà sessuale. In alcune stampe dell’epoca anche le geisha venivano rappresentate così” 2 Continua a leggere
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