L’ARROSTINO
Appena sposata, cambiai totalmente gli usi e costumi della mia famiglia primaria, specialmente quelli che riguardavano le Festività. Mio marito di usanze nella sua famiglia non ne aveva mai avute e fu quindi ben contento di affidarsi alla mia fantasia.
Mia madre, per esempio, faceva sempre l’albero di Natale e io decisi quindi di fare il Presepio.
Il Natale con loro si festeggiava il 25 dicembre (pranzo e cena) e io e mio marito lo festeggiammo la Vigilia (solo la sera) e il giorno dopo ed il seguente furono giorni come tutti gli altri. Parenti non ne frequentavamo e ce ne stavamo beati fra di noi, spesso con la musica ‘a manetta’ che faceva tremare i muri e i nostri vicini di casa.
Il Presepio volli farlo con le mie mani limitando la cosa ai tre personaggi principali: Gesù, la Madonna e San Giuseppe. Comprai un panetto di stucco bianco -che una volta si usava per bloccare i vetri delle finestre- e lo modellai come fosse creta. Riuscirono bene: d’altra parte a Brera avevo pur imparato qualcosa oltre a divertirmi con i miei compagni/e. Poi si trattò di vestirli adeguatamente. Continua a leggere
L’Arrostino di Fiorella Gianluisa Donati – n. 7
24 venerdì Dic 2010
Posted Fiorella Gianluisa Donati, Narrativa
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