[tratto da A. Artaud, Alice in manicomio. Lettere e traduzioni da Rodez, Nuovi equilibri 2008, trad. it a cura di Leonardo Boero]
Alice rimase in silenzio.
In primavera quando gli alberi si ornano di verde
Tenterò di spiegarle che cosa dir intendo.
— Molte grazie — annuì Alice.
D’estate, quando le giornate sono lunghe
Forse potrà meglio capire la mia canzone.
In autunno, quando le foglie si tingono di rosso
Prenda inchiostro e penna, e tutta la riscriva.
— Lo farò, se riesco a ricordarmi una cosa così lunga — esclamò Alice.
— Potrebbe evitare di fare delle simili osservazioni — dichiarò Ciccio Frittella [1] — non hanno senso e mi fanno perdere il filo.
Sul mare mi sono sporto
Volevo il mio messaggio ai pesci
Comunicare:
— Ecco quel che cerco e che vorrei sapere. Continua a leggere
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