Una poesia che avvolge, coinvolge, ferisce e accarezza: anzitutto per il ritmo, l’armonia intrinseca dei versi, la forza del lessico, l’uso sapiente dell’allitterazione, delle metafore, dei registri linguistici alterni e complementari, la sintassi fluida o franta. Poi, per le tematiche: varie, ampie, profonde.
Se ne deduce la passione di vivere, che nemmeno le esperienze più dolorose hanno potuto abbattere, rendendola semmai più consapevole e matura, come nella bellissima lirica dedicata alla figlia, Mia viandante senza tempo:
Eppure ho il tuo sorriso sulla pelle/come un destino ricamato a mano,/l’istinto a vivere –languida carezza -/unica arma che possiedo, in pace e in guerra. Continua a leggere →
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