La nuova poesia delle Marche con
Francesco Accattoli – Manuel Caprari – Barbara Coacci – Laura Corraducci – Marco Di Pasquale – Lara Lucaccioni – Franca Mancinelli – Natalia Paci – Lucilio Santoni – Alessandro Seri – Luigi Socci – Sonia Trippetta
AUDITORIUM di SANT’AGOSTINO VENERDI 5 DICEMBRE 2008 ore 21,30 MONTE SAN GIUSTO
La “Riforma” firmata dal ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini, riporta per l’ennesima volta la scuola al centro del dibattito sociale e politico italiano. Con questo Instant book entriamo nel vivo del dibattito mediante il contributo di persone che si intendono di educazione, che ne conoscono le problematiche e ci dicono: un’altra scuola non solo è auspicabile ma è anche possibile.
Lo dicono le piazze che si oppongono ai “tagli” sull’istruzione pubblica, lo dicono i problemi nuovi ancora in attesa di risposte e lo dicono ancor di più le moltissime pratiche già in atto in tutta Italia, di cui non parla il piano Gelmini ma che forse dovrebbero essere il punto di partenza per impostare una nuova strategia pedagogica. Continua a leggere →
La ‘giusta distanza’, suggerisce il giornalista esperto (un affabile e convincente Fabrizio Bentivoglio) al ragazzo che vuole intraprendere la strada del giornalismo, è quella che sta a metà tra il distacco e la partecipazione ad un fatto di cronaca di cui si vuole scrivere: attenzione, ma mai troppo coinvolgimento. Continua a leggere →
Dopo un apprendistato presso Giuseppe Baldini, l’artista livornese con esperienze romane, si stabilì a Firenze nel 1846 per studiare privatamente con Giuseppe Bezzuoli, ma già alla fine di quell’anno si iscrisse all’Accademia di Belle Arti. Degli anni della sua formazione artistica esistono pochi documenti e quei pochi di scarso valore; tuttavia fin dai primi anni Cinquanta fu un frequentatore assiduo del Caffè Michelangelo, dove nel 1892 dipinse a fresco un Trovatore, soggetto caro al romanticismo storico, come l’Ildegonda soggetto ispirato al romanzo di Tommaso Grossi, con cui esordì alla Promotrice fiorentina nel 1855. A quella data aveva sperimentato, insieme al pittore torinese Andrea Gastaldi, la pittura dal vero in campagna e nel 1854 eseguito il suo primo quadro di qualità a noi noto: l’Autoritratto ora alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, a Firenze.
Sempre nel 1855 egli presentò a Livorno una Elisabetta regina d’Inghilterra nell’atto di consegnare al cardinale arcivescovo il giovane duca di York, eseguito su committenza inglese; fra il 1856 e il 1857 dipinse soggetti di storia in costume, d’ispirazione letteraria resi con la maniera intensamente chiaroscurata allora adottata a Firenze nel tentativo di rinnovare i temi di storia per via formale. Continua a leggere →
La passività. Un tema filosofico-politico in María Zambrano.
Milano, Bruno Mondatori, 2006-a cura di Anna RosaButtarelli
Filosofia teoretica
Il testo, curato da Annarosa Buttarelli, ha come tema la questione della passività nell’opera di María Zambrano e si connota come una molteplice lettura di tale problematica esposta secondo un ventaglio di possibilità. Queste si articolano in modo da non costituire solo uno sguardo teoretico ed ermeneutico di carattere filosofico ma, in alcuni casi, una comprensione di tale connotazione dal punto di vista biografico. Continua a leggere →
Non si lamentava delle sua vita. Aveva un lavoro e persino una casa. Mangiava regolarmente due volte al giorno, la domenica colazione al bar, il sabato dal barbiere. Non si lamentava, no, ma era solo. Solo al lavoro, a casa, al bar la domenica, dal barbiere il sabato.
Frequentava il supermercato sperando nella complicità della fila alla cassa ma nessuno gli aveva mai rivolto la parola nemmeno per lamentarsi della lentezza della cassiera.
Un giorno comprò uno spazzolino. Continua a leggere →
camminerai nel tempio screziato
d’ombre rosse, candidi slanci:
tra flessibili tronchi ondeggiano felci
sassi si sgranano
macchie e squarci in nervature di foglie –
vivo muschio sommerge i ceppi Continua a leggere →
Alda Merini quando intinge la penna nella sua poesia non dimentica mai di ringraziare la vita, che le ha donato nella sofferenza il grande amore della parola.
Ogni libro di Alda è un breviario di emozioni con le quali il lettore riesce benissimo a fare i conti.
I versi della poetessa dei navigli entrano nel cuore, squarciano la mente. La disarmante semplicità della sua poesia evoca paesaggi dell’anima. È difficile non lasciarsi travolgere dalla passionalità carnale della grande poetessa. Continua a leggere →
Ci sono figure femminili anonime che con i loro piccoli gesti riescono in qualche modo a creare una cesura fra la morale del tempo in cui vivono e quella che dal loro atto scaturisce. Nel 1965 una giovane ragazza siciliana viene rapita, violentata e segregata per alcuni giorni da uno spasimante respinto. Al suo rilascio la società nella quale vive si aspetta che lei sposi il suo violentatore per “lavare” l’onta che ha subito, ma Franca Viola, questo il suo nome, si rifiuta di assecondare una consuetudine barbara legittimata dalle istituzioni. Scoppia il caso, la sua famiglia subisce intimidazioni e aggressioni, ma la giovane non cede e con la sua decisione sovverte un ordine sociale codificato, fino al punto di far cambiare la legge sul “matrimonio riparatore”. Continua a leggere →
XIV Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana
Sortino (SR) 02-03-04 ottobre 2009 Concorso Letterario Nazionale “Città di Sortino”
Nell’ambito della XIV Mostra-Mercato dell’Editoria Siciliana che si svolgerà in Sortino (SR) dal 02 al 04 ottobre 2009, l’associazione culturale PENTELITE, con il patrocinio del Comune di Sortino, indice per l’anno 2009 il concorso letterario nazionale “CITTÀ DI SORTINO”. Continua a leggere →
Per Virginia lo specchio era fonte di inesauribile soddisfazione: le rimandava l’immagine di una dea dell’Olimpo, di una “statua di carne”, come l’aveva definita, piena di invidia, quella bisbetica della principessa di Metternich. Era il primo buongiorno che si concedeva al mattino, spogliandosi nella sua camera da letto, finalmente sola, quando quel noioso di suo marito usciva di casa per i suoi affari e lei pigramente apriva gli occhi e cominciava a prendere contatto col mondo. Prima di chiamare la servitù, farsi servire la colazione e cominciare la lunga estenuante toilette che avrebbe occupato gran parte della mattina, le piaceva liberarsi della serica camicia da notte e guardarsi. Continua a leggere →
Festival di poesia e musica
Dal 26 al 30 novembre 2008
“Suoni” non è solo un festival di poesia anche se presenta e
rappresenta una scelta di significative espressioni poetiche. Saranno
i poeti stessi a leggere, interpretare e discutere della loro poesia
insieme ad artisti di altre discipline che all´interno del festival
presenteranno le loro opere.
Non a caso si parla di opere, il festival ha infatti una composizione
varia ed articolata che ha come elemento centrale la poesia, ma
scandita e declinata in maniera multidisciplinare. Letture, concerti,
proiezioni, performance, spettacoli e mostre in un continuo rimando
di linguaggi ed espressioni artistiche differenti (scrittura, musica, Continua a leggere →
Imparò l’obbedienza
dalle cose che patì,
quando il dolore aveva i denti
piantati in un punto
e l’acido vi iniettava,
dopo quel suo breve affaccio
su quel letale bel giardino di infanzia, Continua a leggere →
LA PASSIONE PER IL DELITTO
Libri e autori tra giallo e noir
27 settembre – 12 ottobre 2009
Ottava edizione
Villa Greppi – Monticello Brianza (Lc) http://www.lapassioneperildelitto.it
Espone a Palazzo Resuttano, a Palermo, Barbara Karwowska . La mostra apre le sue porte al pubblico il giorno 29 novembre, con inizio alle 17.30, nel salone principale di Palazzo Resuttano, piano nobile. Cinque le opere dell’artista che resteranno in esposizione fino al giorno 30 di novembre.L ‘organizzazione artistica è ad opera di :Beatrice Feo Filangeri e della general manager Maria La Marca. Continua a leggere →
Un’istantanea sul reale, netta e densa, dal sapore malinconico e dolcemente amaro.
Una Parigi borghese descritta sui volti dei condomini di un ricco palazzo, tra scale, porte, stanze, sguardi, abiti, sussurri, il tutto raccontato attraverso gli occhi insospettabili di due protagoniste: la semplice portinaia del palazzo e un’adolescente, figlia di una prestigiosa famiglia parigina. Continua a leggere →
In questo 2008 che vede la celebrazione dei sessant’anni dall’arrivo di Peggy Guggenheim a Venezia, il museo dedica una preziosa esposizione a un personaggio centrale nella cultura italiana e internazionale del XX secolo: il veneziano Carlo Cardazzo (1908-1963), che con la collezionista americana ebbe una intesa intellettuale e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. “Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell’arte”, curata da Luca Massimo Barbero, dal 1 novembre 2008 al 9 febbraio 2009, è la prima mostra completamente dedicata alla figura di questo vulcanico e intraprendente mecenate, editore, collezionista e gallerista che restituisce al pubblico la molteplicità dei suoi interessi e la straordinaria attualità del suo modo di intendere e promuovere l’arte, attraverso le sue gallerie, ma soprattutto grazie alle sue innovative strategie culturali. Il suo amore per l’arte del novecento, in special modo delle avanguardie e dei nuovi percorsi dell’arte postbellica, lo fanno diventare una sorta di alter ego di Peggy Guggenheim. Continua a leggere →
Bella figliola ca’ ti chiammi Rosa,
chi bellu nomu mammete t’ha misu
t’ha misu u’nomu bellu di li rosi,
lu megghiu ciuri di lu paradisu
bella figliola ca’ ti chiammi Rosa (2 volte)
Passu di notti e ti salutu strata,
cu na vamp’ a lu cori a vuci ardita
pru salutu a tia finestra amata ca dintra c’è na rosa culurita
rosa di chilli rosi ammuttunata,
Rosa hai tinutu ‘mperi la me vita
passu di notti e ti salutu strata…
Yu sta canzuni ta lassu stampata, ca dintra c’è na rosa culurita
ti pozzu offriri sulu na cantata, sulu sta vuci mi detti la vita
poeti,sunaturi e stampasanti, campanu sempri poveri e pizzenti
passu di notti e ti salutu strata…
***
Rosalia. Rosa e Lia. Rosa che ha inebriato, rosa che ha confuso, rosa che ha sventato, rosa che ha róso, il mio cervello s’è mangiato. Rosa che non è rosa, rosa che è datura, gelsomino, bàlico e viola; rosa che è pomelia, magnolia, zàgara e cardenia. Poi il tramonto, al vespero, quando nel cielo appare la sfera d’opalina, e l’aere sfervora, cala misericordia di frescura e la brezza del mare valica il cancello del giardino, scorre fra colonnette e palme del chiostro in clausura, coglie, coinvolge, spande odorosi fiati, olezzi distillati, balsami grommosi. Rosa che punto m’ha, ahi!, con la sua spina velenosa in su nel cuore.”
ATIDA annuncia l’apertura del suo sito web e dei suoi Forum in lingua italiana.
ATIDA, l’Associazione della traduzione araba e del dialogo interculturale, annuncia l’apertura del suo sito e dei suoi forum in lingua italiana, proprio con l’obiettivo di consolidare il dialogo tra i parlanti in lingua italiana, confermando così la missione per la quale è stata fondata sin dall’inizio. Continua a leggere →
In principio ci fu la suggestione per ‘Il Vangelo secondo Matteo’ di Pasolini; il film era stato girato in Lucania, ma ugualmente accese – trenta anni fa – la più forte curiosità sulla Terra Santa, quella striscia fra il fiume Giordano e il mare, dove nacque, visse e morì Gesù. Da allora Franco Scaglia é diventato uno scrittore noto e ha nutrito la sua passione con tanti viaggi a Gerusalemme e dintorni, lunghe permanenze da corrispondente del Gr, tante letture di tutti i generi, incontri straordinari, e una serie di libri scritti con una sofferta sensibilità ai valori dello spirito. Ma ora ha finalmente compiuto per intero quel viaggio sulle tracce dell’ ‘uomo che ha insegnato l’amoré, un’opera che esaudisce tutte le domande sull’argomento, fino alle soglie della fede. Continua a leggere →
La ragazza col pancione
non è più all’edicola
e dov’è ora piange.
Se n’è andata a svernare
col suo amico, il capellone.
Di fuoco ardevano le contrade
fino alle nebbie di periferia. Continua a leggere →
“Correvano insieme, un branco unito e compatto. Al loro passaggio cessavano improvvisamente i rumori del bosco, gli squittii, i sospiri, i fruscii prodotti da topi, arvicole, lepri, gufi, volpi, talpe. Tutti tacevano per rispetto quando passavano i lupi bianchi. Poi la lotta per la sopravvivenza riprendeva e con essa i rumori.
Correvano, ora a coppie, ora in fila indiana quando il passaggio era stretto. Il sole al tramonto lanciava un bagliore dorato sulle pareti delle montagne mentre le valli incominciavano ad oscurarsi. Tutto il mondo sembrava dipingersi di giallo. Dai paesi, poco alla volta provenivano piccole luci, il fumo dei camini, in cielo qualche stella. Correndo nel bosco, il sole sembrava giocare a nascondino. C’era e spariva, così per più volte, fino a quando scomparve del tutto e lasciò posto al dilagare della luna piena. Continua a leggere →
Poche parole. Forse non tutti si sono accorti di questo post che Alivento ha pubblicato nel suo blog Vibrando d’espianto. Pur non sapendo nulla di lei consideravo Alivento una cara amica. Mi mancherà. Anzi già mi manca. Antonella
***
La mia attività in parola poetica, il nome Alivento ed ogni altra cosa ad esso legata si spengono qui. Continua a leggere →
Se non fosse già chiaro dal titolo (peraltro non troppo fedele all’originale On m’a volè mon enfance), la storia narrata ne La schiava bambina (Edizioni Piemme Economica, 2008) sembrerebbe la testimonianza di una donna di mezz’età emigrata dalla Guinea dove ha abbandonando il ricordo di un’infanzia felice, semplice e povera vissuta assieme alla nonna, per intraprendere una vita da moglie costretta alle violenze domestiche nella moderna e ‘civilizzata’ Europa Occidentale. Oppure questo racconto potrebbe sembrare una storia d’altri tempi, di condizioni atroci ma superate, di drammi ingiusti ma passati. Una storia, insomma, di schiavitù trascorse. Eppure il carattere forse più scioccante di questo libro è rappresentato, mestamente, dalla data di nascita di Diaryatou, l’autrice: il 1985. Continua a leggere →
Non sono un assassino Frédéric Chaussoy
traduzione di Christiane Krzyzyk
inEdition editrice/collane di Lucidamente 2007
pp. 176, € 10,00
Certi libri non hanno il solo valore delle parole che contengono. Certi libri sono azioni, sono pensieri e sono riflessioni che ci costringono a fare. Non sono un assassino è la frase convinta con cui il dottor Chaussoy si difende di fronte alle autorità, ed è anche il titolo di questo libro drammatico, vero e intenso, in cui il medico racconta ciò che ha fatto.
Il racconto del dottor Chaussoy è dominato dall’umanità e dal senso di dignità che tutti noi dovremmo poter esprimere liberamente mantenendolo intatto fino in fondo al percorso della nostra vita: Continua a leggere →
Preceduto da alcune puntuali osservazioni “Dialogo con l’eterno” del poeta irpino Cosimo Caputo e da una “Nota dell’autrice”, il saggio di Antonietta Gnerre “Meditazione Poetica e Teologica in MARIO LUZI”, costituisce un’opera pregevole, perché, a poca distanza dalla morte del poeta fiorentino, ne coglie limpidamente l’essenza spirituale, senza trascurare di tracciare il cammino che ha segnato la vita creativa di Mario Luzi, dalla poesia ermetica alla dimensione religiosa. Continua a leggere →
Ed ecco nelle librerie il primo libro con accentazione ortoèpica lineare:
“UN SASSO NELLA MANO – 114 Haiku – Antologia Internazionale in lingua italiana e inglese – a cura di Pietro Tartamella”, 112 pagine, costo euro10 , codice ISBN 978-88-6204-041-9, formato 15 x 21, tiratura limitata, copie numerate. Raccoglie gli haiku selezionati al Concorso Internazionale di Poesia Haiku in Lingua Italiana, 6° Edizione 2008, che Cascina Macondo bandisce ogni anno.
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – Tavola rotonda
martedi’ 25 novembre – ore 17.30 – Auditorium Palazzo Rosso – Via Garibaldi – Genova
interviene Annamaria Cancellieri, Prefetto di Genova – con Mercedes Bo, Anna Canepa, Valeria Maione, Margherita Rubino, Benedetta Spadolini, Nicla Vassallo – coordina Nando Dalla Chiesa
Tratto da Nicla Vassallo, “La (non) violenza sulle donne”, Il Sole-24 Ore – Domenica, 16 novembre, n. 317, p. 39: «Occorre […] procedere con cautela nella valutazione intellettuale, per esaminare una serie di categorie usurate e chiarificare di conseguenza il fenomeno [della violenza sulle donne], nel tentativo di offrirne spiegazioni esenti da pregiudizi. Continua a leggere →
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.