Fernanda Pivano, Libero chi legge
Nota di lettura di Narda Fattori
Il libro, uscito postumo, ha per sottotitolo “ I 100 libri della mia biblioteca ideale”.
Sappiamo tutti quanta riconoscenza dobbiamo alla Pivano per averci presentato autori memorabili che spesso hanno segnato la formazione culturale e le idee di tanti giovani dagli anni sessanta in poi, perché instancabile è stata Fernanda nel suo lavoro di traduzione e analisi di testi fondamentali della seconda metà del Novecento:senza le sue traduzioni avremmo conosciuto “Spoon River”, gli autori Corso, Ferlinghetti,Carver…?
Fernanda ci ha tracciato la strada per scoprire una letteratura allora misconosciuta, che si voleva in tempi non troppo lontani diseducativa, amorale, antisociale ed era l’esatto contrario. Continua a leggere
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