Lara Arvasi, Collezione di piccoli rancori, Samiszdat 2009
La poesia di Lara Arvasi è personale, l’autrice non si nasconde dietro improbabili terze persone utili solo al bon ton poetico o ascrivibili nella moda di un momento. La caratteristica che colpisce il lettore fin dalle prime pagine di Collezione di piccoli rancori è il vis à vis dell’autrice con il suo pubblico. Lei non parlerà di galassie e vite aliene, racconterà di sé, della sua carne, del magma di esperienze e privazioni che fanno affiorare la sua unicità.
La selezione esordisce con un verso che non lascia spazio a equivoci contenutistici “Io che nella vita non so dire” e ancora “E mi taglio a pezzetti.”
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