
La montagna dell’Etna, pervasa di arcana e sensuale magia, si staglia maestosa nel cielo, esercitando sempre un fascino straordinario e coinvolgente.
La lingua di fuoco che sgorga dalla sua bocca ardente, custodita gelosamente dal gelo dei ghiacci sommitali, rappresenta la metafora della passione amorosa, inalienabile espressione della natura che con i suoi risvegli, di speranza invasa, prosegue il suo cammino di vita.
I versi sono di Stefania Stellino (poetessa siciliana) e la musica (con partitura) è di Camillo Berardi (della città di L’Aquila).
Canto siciliano – RISVEGLI DI NATURA
Sulle aperte labbra rossetto rosso,
braccia di fuoco tese, distese all’uomo,
piovra, tu, che afferri per poi lasciare
soltanto muta cenere e il suo profumo
di vita. Ardesie ciglia dense di fumo
al ciel si levan, lunghe da celare,
luce tanto agognata, così il pomo
di Paride. Carezzan Mongibello
solo rari raggi e fuggitivi. Continua a leggere →
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