Lo scrittore e premio Nobel José Saramago è morto il 18 giugno scorso.
Un lutto che colpisce duramente non solo la letteratura portoghese ma la cultura in generale.
Il caso voleva che proprio in quei giorni stessi completando la lettura di “I quaderni di Lanzarote”, il diario che lo scrittore ha tenuto per cinque anni dal 1993 al 1997, nel quale tratta di brevi momenti della sua vita quotidiana, ma pure, e soprattutto, di libri, scrittura, filosofia, poesia, cultura…
Ed è in queste pagine, a tratti tenere e affettuose, a volte dure e caustiche nelle considerazioni, che ho trovato alcune riflessioni sul poeta e sul ruolo dello scrittore.
Può essere utile proporle alla riflessione comune.
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