Leonardo Sciascia, l’eretico da leggere sempre
di Nicola Vacca
Il migliore omaggio che si può rendere a Leonardo Sciascia, scomparso nell’autunno del 1989, è quello di riconoscergli il ruolo di intellettuale puro che credeva nell’eresia e scriveva le sue opere con il convincimento di dare fastidio.
Ogni suo libro è diventato un caso. Nelle sue invettive colpiva sempre nel segno, perché lo scrittore siciliano non è stato mai disponibile al compromesso e all’opportunismo.
Matteo Collura ha giustamente osservato che Sciascia scrittore è un eretico con il culto dell’opposizione, un anticonformista delle idee sempre pronto a dare battaglia, instancabile combattente in un Paese di trasformisti in cui tutti sono pronti a salire sul carro del vincitore.
Per questo aspetto del suo carattere, i suoi libri e i suoi articoli provocavano malumori a coloro che da sinistra a destra complottavano con il potere. Continua a leggere
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