lucianna argentino = progetto lettura 34 – “Diario Inverso” Manni editore
Una Bella Donna su Oboesommerso
02 venerdì Nov 2007
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inlucianna argentino = progetto lettura 34 – “Diario Inverso” Manni editore
02 venerdì Nov 2007
Oggi, Pier Paolo Pasolini veniva barbaramente ucciso. Nel mio blog per ricordare la sua potenza e la sua capacità profetica e sacrale ho inserito un video curato da Galli, una preghiera che proprio in una giornata simile, trovo adeguatissima. Un’altissima preghiera insomma tutta l’opera pasoliniana, che non ama tuttavia il risentimento ma piuttosto la critica. Ecco oggi voglio ricordarlo così, anche se non è sufficiente una piccola finestrella per rendere giustizia a Lui e alla sua Memoria, tanto preziosa per me. Continua a leggere
02 venerdì Nov 2007
Posted Massimo La Spina, Morena Fanti
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Le parole non sono mie, dice Massimo La Spina mentre nel silenzio le cerca e le unisce ricucendole sui sogni a brandelli.
Un silenzio spesso ricercato, quello che circonda la sua visione interiore, diventando “luogo di confidenza con l’anima: spazio dell’interrogare, non dello spiegare, e spazio dell’ascoltare, non dell’affermare.” Come scrive Zena Roncada nella sua presentazione alla raccolta.
02 venerdì Nov 2007
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in Senza categoriaLa morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
02 venerdì Nov 2007
Posted Andrea Cantieri, Gian Ruggero Manzoni
in
Andrea Cantieri, “Tutti vogliono la stessa cosa”, olio su tela, cm 60×60
Fisionomie da un tempo vuoto
02 venerdì Nov 2007
Posted Antonella Pizzo, Sebastiano Aglieco
inAntonella Pizzo, PARTENOPE, sette piaghe e un segno – Edizioni Biagio Cepollaro
La materia dolorosa di questi testi è subito dichiarata. E’ dichiarato anche il luogo; il segno, l’unico: “una tegola caduta senza ratio”, estremo tentativo di aprire il mondo a un senso. Il tragico viene abbassato, riconosciuto nelle pieghe di un quotidiano barocco, che è ancora quello della città simbolo, dove le stratificazioni delle architetture e delle forme diventano gioco della lingua, ratio e ironia nello stesso tempo. Continua a leggere