Eleganza fluida di Roberto Matarazzo
06 sabato Ott 2007
Posted Roberto Matarazzo
in06 sabato Ott 2007
Posted Roberto Matarazzo
in06 sabato Ott 2007
Posted Giuanne Chessa, Madau Almina, Testi dei lettori
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Profumi di settembre
Ancora una volta,
tra il sole pungente e le nubi veloci,
sento,
il delicato profumo,
sfumato di fiori di mandorlo,
che attraverso i campi già nudi,
arriva al paese in fermento.
I tini ricolmi,
le botti in attesa. Continua a leggere
06 sabato Ott 2007
Posted Maria Gisella Catuogno
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Sto rileggendo Il Gattopardo, dopo un abbandono di molti anni e lo scopro straordinario: molto di più della prima volta, forse perché la maturità ha un’attenzione e una sensibilità maggiori della fretta e dell’impazienza della gioventù, e anche per il motivo, non secondario, che Don Fabrizio ha quarantacinque anni, non venti! Al di là del messaggio storico, non certo consolante, di cui l’opera si fa veicolo, che “tutto deve cambiare, per poter restare uguale” (e per questo l’intraprendente Tancredi si mette con i garibaldini, solo apparentemente tradendo la propria classe d’origine ) ho trovato nel testo pagine indimenticabili, come certe descrizioni fisiche e psicologiche dei personaggi e alcune rappresentazioni d’ambienti interni, specialmente quelli del palazzo di Donnafugata, dove si consumano gli ultimi sussulti della fedeltà ai Borboni della nobiltà siciliana. Così ci viene presentato il Principe di Salina: Continua a leggere
06 sabato Ott 2007
Posted Gabri Gianfelici, Maria Pina Ciancio
in
… ecco/ m’inchino/ a questo corpo/ tramutato/ e trafitto (G.G.)
E’ una poesia intima e verticale che ha un grande potere carismatico quella di Gabriella Gianfelici, perché nasce da un’esperienza di scrittura “miracolosa” che si compie in un silenzio innocente ed elementare, che è più dal grido soffocato, corpo di scambio/ merce e baratto/ corpo di morte / silenzio del freddo. Nel libro “L’angolo della vita” (con bellissima postfazione di Francesco De Girolamo) il flusso poetico è impetuoso, quasi febbrile e viene dettato da quel respiro che colloca la parola a metà tra oralità e scrittura e che fa della raccolta una bellissima opera dall’impianto corale, in cui le voci di dentro si incontrano, si scontrano, si riconoscono e si confrontano, quasi a denotare un naufragio che è tutto interiore, fatto di luci e ombre, di inciampi e riprese. Continua a leggere