Sarebbe un sacrilegio
Sarebbe un sacrilegio
esporla come uno stendardo,
e parca è la parola
nell’esprimere la gioia
di un pomeriggio: un presepio,
due bambini,una ragazza,un cane
e un ciclamino in rosso.
25 domenica Nov 2007
Posted Sandra Palombo, Sulla Felicità
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Sarebbe un sacrilegio
Sarebbe un sacrilegio
esporla come uno stendardo,
e parca è la parola
nell’esprimere la gioia
di un pomeriggio: un presepio,
due bambini,una ragazza,un cane
e un ciclamino in rosso.
roberto matarazzo ha detto:
si, la felicità sembra cosa semplice..ma non lo è.
draimondi ha detto:
si’, bellissimo questo pudore nel mostrare la propria gioia, e la sequenza di immagni gioiose e’ altrettanto delicata. Brava, Sandra, come sempre.
Rina Accardo ha detto:
Sì, Sandra, la felicità non si espone ..e paradosso ..resta visibile anche senza volerlo.
domaccia ha detto:
A me convince questa “parchitudine” [si potrà poi dire così, se non si può o non esiste mi prendo una licenza!)
sia nel concetto di base, sia nella versificazione…
( tra l’altro mi è venuto pure di accostare ” parca” come aggettivo al sostantivo mitologico….)
Blumy ha detto:
eppure, eppure … in mezzo alle piccole cose che fanno felici, spunta quel ciclamino rosso, che arriva qui con una strana luce …
margheritarimi ha detto:
teneramente soave la foto;
la povera parola si dimette,difronte alla vista di quelle poche che suscitano una condizione di felicità.
ciao e grazie Sandra
margherita rimi
ferrannam ha detto:
Una stanza di felicità discreta, non sbandierata. Lasciarla fluire nel suo tempo privato, ma con i versi dirne solo l’irripetibilità. Come hai istintivamente fatto, Sandra. Grazie, prendo per me il ciclamino. Annamaria
Sandra ha detto:
Velocemente, da un punto internet, vi ringrazio moltissimo per le vostre parole. Sandra
carlabariffi ha detto:
la gioia più grande è quella che custodiamo e condividiamo, la felicità incontenibile delle piccole cose.
Grazie per la tenerezza dell’immagine, Sandra
ciao
marinaraccanelli ha detto:
poesia delicata e convincente: non si può forzare la felicità a venirci incontro, se la aspettiamo con troppa impazienza, la dispettosa scappa via! meglio far finta di niente, zitti zitti, e aprire gli occhi e il cuore perchè non passi senza che ce ne accorgiamo…
marina
erminiadaeder ha detto:
Leggerezza e densità, qui in felice connubio, brava.
patesp ha detto:
nella semplicità tutta la profondità di un concetto labile e personale. certamente la dolcezza della sensazione trasmessa è degna di grande considerazione. mi è veramente piciuta.
patrizia
maria pina ciancio ha detto:
La felicità delle piccole cose… perchè la felicità in fondo è questa, gli occhi ben aperti sui doni di ogni giorno. Mapi
antonella ha detto:
perchè il ciclamino ” in” rosso? che strana questa cosa. ciao antonella
maria gisella catuogno ha detto:
Bella Sandra, dolce e saggia
Gisella
…non mi funziona Internet, a presto spero
stefania vassura ha detto:
la difficoltà consiste nel saper cogliere la felicità da piccoli gesti, da semplici accadimenti. La poesia della Palombo, a mio avviso, fa emergere questa verità con uno stile sobrio ed elegante