«Chi ama/ è re e sacerdote». Questi versi ci vengono incontro nella parte iniziale del libro. Come un annuncio, una nota introduttiva, una didascalia. In altri contesti avremmo potuto agevolmente archiviarli, etichettandoli come evocativi ma tutto sommato prevedibili o inconsistenti. Non qui. Non in questo volume. Nel libro di Dieter Schlezak e Vivetta Valacca tutto assume una consistenza quasi sacrale, nel senso più stretto e allo stesso tempo più metaforico possibile. Ogni parola, ogni sillaba manifesta un interloquire autentico, sincero al punto da assumere valenza di testimonianza, qui sì in senso stretto, tra il giuridico e il filosofico, sui misteri fondamentali per ogni essere che aspiri a definirsi umano: il tempo, l’amore, la permanenza e l’addio, il contingente e l’eterno, la morte e la vita.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.