Stanotte è mancata una carissima amica e poetessa, la nostra Narda Fattori.
Voglio ricordarla qui con uno dei suoi versi inediti:
“…Quelli che vanno per le vie hanno un ricordo da trovare
Un amore che non è morto e gli batte ancora il cuore.”
Lei è ancora qui, in questi suoi “Dispacci” profetici:
gisy ha detto:
Canzone degli addii
Ci siamo abbracciati sotto l’arco
che s’apriva nella piazza
l’addio è stato una formalità
c’era un a rivederci fra le stelle
nella notte nitida e brillante
che ci trapassava il petto
non dolore non doveri non averi
un addio senza colonne da ragionieri
così come fanno i ragazzi che
si piangono sulle spalle e s’aggrappano
alla maglia quasi forse un’ancora
dopo l’addio nel mare aperto
alle burrasche alle onde alte
allo strillo di gabbiano sgraziato
sopra il ventre azzurro
che ci volle uomini e pesci
uccelli e insetti fiori e biancospini
ci siamo abbracciati nel sonno
ancora tante volte per ritrovarci soli
in un’alba irriverente che non si cura
della tazzina sbrecciata del caffè amaro
anima mundi l’amore con dentro
tutto il dolore.
Narda Fattori
fernirosso ha detto:
noi viviamo in un diluvio universale di relazioni, affetti da mali inguaribili che si chiamano assenza, abbandono, indifferenza, odio e tenuti insieme da un collante poderoso che si chiama amore, per la vita e l’essere noi ogni altro con l’altro. Narda ha sempre posto in evidenza ogni attimo di questa relazione a cui siamo prodigiosamente, attraverso una grazia che disattendiamo spesso se non sempre, incollati come parti di un unico corpo.- f.f.
“ Dentro il diluvio” di Narda Fattori puntoacapo editrice
Io non so fare il pane né seminare il grano
io non ho sapienza delle cose che contano
non ho la costanza dell’acqua il gusto
dolce della mela – io non sono tentata
non ho tentazioni- al mio poco mi stringo
e non è niente sì non è niente ma non lo temo
non mi fa male questo niente non trafigge
a culla si posa attorno alla mia carne
e mi para dai lividi dalle lame e dalle tarme
così che il mio pensiero non si roda
non si bucherelli e possa far passare
l’aria infetta che imputridisce attorno all’uomo
non so seminare i fiori ma coltivo sinfonie
di colori con steli e sepali e petali e profumi
sono antidepressivi naturali coltivo pace
almeno una tregua e sia fatto un nuovo
giorno con i colori di questo giardino.
lucetta frisa ha detto:
un grande dolore,davvero grande che mi lascia senza parole. Le volevo molto bene anche se l’ho vista purtroppo solo una volta nella mia vita! Addio Narda mia c arissima, donna forte e tenera come la tua poesia!
gisy ha detto:
Che commozione rileggere ora un commento di Narda a dei miei versi, in cui accenno al profumo del nardo:
Quanto sei vicina al mio sentire,Gisella cara. Inavvertitamente mi hai anche citata: il nardo che profuma ancora, la spighetta che non vuole morire e l’incanto e ci sospinge ad una nuova alba. E quanta melodia nei tuoi versi! “Giro incantata i petali dell’alba”, anch’io Gisy e quelle perle del nostro passato che rendono vita ancora in un presente vuoto ma che è stato pieno e ancora seguiamo la sua scia di profumo.
Narda
paraboschi luigi ha detto:
Ciao Narda,
mi spiace che non mi manderai più i tuoi libri da commentare, in compenso io ti regalerò ogni giorno una preghiera.
Riposa riposa, riposa :” tambien se muere el mar “, te la meriti quella pace.
Grazie per quanto hai regalato con i tuoi versi.
un abbraccio
luigi
tramedipensieri ha detto:
L’ho “conosciuta” qui, sui vs blogs
Mi spiace davvero
Un abbraccio a voi
.marta
claudiazironi ha detto:
che brutta notizia! sono molto addolorata. un abbraccio a Cristina e tutti
almerighi ha detto:
mi spiace
marinaraccanelli ha detto:
Ieri, quando ho letto la notizia su fb, sono rimasta dapprima incredula e poi dispiaciuta e triste, io non ho conosciuto di persona Narda ma ho percepito attraverso le sue poesie e i suoi commenti la delicatezza e la profondità del suo essere umano e poetico. Era una persona vera, autentica, come oggi ce ne sono poche.
Sento la sua mancanza più di quella di tante persone che ho conosciuto direttamente ma sono rimaste in un limbo di conoscenze superficiali; però, nel suo caso, andrò a rileggermi quanto ha scritto e così la sua presenza tornerà per me.
Arrivederci, Narda
Doris Emilia Bragagnini ha detto:
E’ stato l’ultimo suo messaggio ricevuto, lo porgo anche a voi che l’avete amata e amato le sue poesie, in questa via, in questa casa dove Narda veniva a portare un po’ di quella luce speciale con cui sapeva guardare il mondo:
“…auguro che la poesia ti accompagni come un angelo custode. Per poco tempo cancella tutto il male e il dolore del mondo”.
Un augurio che sento giusto condividere con tutti a onore del suo spirito e della sua fede nella parola. Ciao Narda…
Alda Magnani ha detto:
La mia partecipazione al dolore di tanti amici si traduce in preghiera. Ora Narda è nella luce, nella vita vera che non conosce tramonto. Pensiamola felice.